Dopo le esternazioni degli assessori Giuseppe Raspa e Daniela Sorrentino, arriva alla nostra redazione la replica del sindaco di Pomezia Fabio Fucci.
“La Giunta – dichiara Fucci – si riunisce in media 2 giorni a settimana, lo dimostra la quantità delle delibere che approviamo e che sono tutte pubblicate all’Albo comunale. Gli Assessori Sorrentino e Raspa sono una parte consistente di questa Giunta. Il loro contributo è, ancora oggi, determinante per il lavoro dell’Amministrazione: l’approvazione del Bilancio di Previsione, le opere pubbliche, i servizi alla cittadinanza, il sostegno alle imprese. E’ curioso che affermino di essere all’oscuro delle informazioni: basterebbe venire alle riunioni settimanali e partecipare alla Giunta, che invece nelle ultime settimane li ha visti assenti a tutte le sedute.
Come ho già avuto modo di dire agli interessati, faccio appello al loro senso di responsabilità affinché continuino a svolgere il loro lavoro. Credo che chi riveste una carica pubblica debba garantire livelli elevati di etica e moralità. Sorrentino e Raspa percepiscono un’indennità, vale a dire soldi pubblici, che dovrebbero onorare svolgendo regolarmente il loro lavoro. Inoltre hanno accettato un incarico che, come previsto dalla normativa, gli ha affidato il Sindaco e non il Consiglio comunale: dovrebbero quindi continuare a svolgerlo con impegno, fiducia e lealtà lasciando fuori dal ruolo istituzionale le vicende politiche di cui poco importa alla cittadinanza. E’ vero, tra pochi mesi si vota e le nostre strade si divideranno, ma fino a quando questa Amministrazione sarà in carica io continuerò a svolgere il mio ruolo di Sindaco e loro dovrebbero continuare a svolgere il loro ruolo di Assessori. Ci sono lavori pubblici, progetti e investimenti che non potranno partire fino a quando il Bilancio non sarà approvato in maniera definitiva in Consiglio comunale: dovremmo lavorare tutti insieme per raggiungere questo obiettivo il prima possibile”.
E, dopo la “strigliata” ai ribelli, ecco che arriva anche la precisazione rispetto a quanto da noi scritto – semplicemente riportando le “indicazioni” delle voci che ormai da circa un mese circolano tra le persone più informate sulla politica pometina – riguardo i contatti di Fucci con alcuni esponenti (tutti con un “portafoglio voti” molto consistente) della vecchia (e pure della vecchissima) politica.
Fucci, pur non facendo i nomi, conferma le indiscrezioni.
“In relazione alla lista civica che sto costruendo, posso dire che i candidati devono rispettare determinati requisiti: devono essere brave persone, oneste, trasparenti, che abbiano il desiderio di impegnarsi per far crescere ancora Pomezia e raggiungere insieme risultati sempre più importanti per la Città. Chi rispecchia questi requisiti può far parte della squadra, senza pregiudizi rispetto alle esperienze già fatte o ai percorsi intrapresi in passato”. (Eppure sentite cosa diceva giusto un mese fa – Video a fondo pagina dal minuto 4:28)
Ottimo pensiero, se non fosse che – fino a pochissimo tempo fa – tutto ciò che faceva parte del passato veniva bollato da Fucci e dal Movimento 5 Stelle come qualcosa da cui prendere le distanze (basta leggere le interviste, i comunicati e le varie dichiarazioni rese negli ultimi 6 anni).
Adesso invece, l’inversione di rotta è ben definita: basta che non abbiano condanne penali (unico dato certo che separa una brava persona da un pregiudicato) e – con lui o con qualche suo parente o testa di legno – l’accordo si può fare. L’importante è arrivare al risultato.
Come diceva Andreotti, “il potere logora. Chi non ce l’ha”.