Due classi sono finite in quarantena a Pomezia nella scuola primaria facente parte dell’Istituto Comprensivo Via della Tecnica a seguito di un contatto avvenuto con una docente risultata positiva. Si tratta del plesso di Via Guerrazzi, situato nel centro storico cittadino.
A fare il punto sulla situazione epidemiologica sull’Istituto (per tutti i plessi) è stato lo stesso Dirigente Scolastico che in una circolare diramata sul sito della scuola ha fatto sapere “che su 75 classi complessive quelle in quarantena sono in tutto tre“.
Nello specifico si tratta di due classi nella primaria come detto, per “un breve contatto con una docente con applicazione dalla ASL della normativa ex circolare 11 agosto 2021, cioè con quarantena al primo caso“, e una nella scuola secondaria di I grado. Nessuna classe in quarantena si registra invece al momento nella scuola dell’infanzia.
Scuola e gestione delle quarantene, caos dopo il dietro front del Ministero
Ricordiamo che in poco meno di 48 ore le regole per le quarantene a scuola hanno subito una “giravolta“ creando, di fatto, una disparità di gestione praticamente da un giorno all’altro. Nella giornata di ieri infatti è stata diffusa la nuova nota congiunta del Ministero della Salute e del Ministero dell’Istruzione che ha specificato – e di fatto annullato – la precedente nota del 29/11/2021, cioè di appena un giorno prima. Pertanto, per la gestione dei casi Covid in ambito scolastico, sono tornano vigenti le norme esposte nella circolare ministeriale n. 50079 del 3 novembre 2021.
«Si esprime comprensione per le famiglie che sono investite da informazioni articolate e troppo spesso rettificate. Si fa presente che anche il personale scolastico è investito dalle medesime decisioni che generano incertezza. Purtroppo, lo scenario generale è caratterizzato da rischio pandemico, da fragilità amministrativa e da turbolenze politiche che fanno danno a scuola e famiglie», scrive a tal proposito il Dirigente Scolastico.
«Una nota confortante è che sul territorio esiste un’attiva collaborazione tra istituzioni scolastiche e autorità sanitaria, il cui personale, anche se in numero esiguo, opera con dedizione e professionalità, usando ragionevolezza e attenzione nei confronti delle scuole», conclude la comunicazione.
