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Pomezia, caso Leoncilli: anche il Consigliere Matarese (centro destra) presenta un’interrogazione

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Sulla vicenda riguardante le consulenze affidate all’avvocato Luigi Leoncilli anche il Consigliere Comunale della coalizione di centro destra Pietro Matarese ha presentato un’interrogazione orale al Sindaco Adriano Zuccalà.

“Da notizie stampa risulta che il Consiglio di Stato ha respinto le istanze del Comune di Pomezia nell’ambito della causa giudiziaria inerente il fallimento della società Airone immobiliare, perché il legale del Municipio-Luigi Leoncilli- “ manca dell’iscrizione all’albo degli avvocati ammessi dinanzi alla Corte di Cassazione ed alle altre Giurisdizioni Superiori” e che lo stesso professionista, in tempi recenti, ha indirizzato ad un’autorità non competente il ricorso gerarchico avverso il Ministero dei beni culturali, provocando un danno all’Ente, essendo stato, anche in tal caso, respinto dal Ministero per inammissibilità e , dunque, per
difetto di procedura”, si legge nel testo. 

“Il comportamento del predetto professionista potrebbe legittimare l’avvio di un’azione disciplinare, con
conseguente irrogazione della sanzione della sospensione dall’esercizio della professione di avvocato, per
violazione del principio statuito dall’art.21 del Codice Deontologico Forense approvato con Del. 17 aprile 1997
del C.N.F.”

Per tali motivi Matarese ha inoltrato le seguenti richieste di chiarimenti al primo cittadino: 

1) Se l’Amministrazione, nell’affidare gli incarichi all’avvocato Leoncilli, era a conoscenza che lo stesso non era iscritto all’albo speciale degli avvocati patrocinanti davanti alle giurisdizioni superiori ovvero che le cause di specie sarebbero state trattate congiuntamente ad un avvocato abilitato;

2) Se ritenga di dover avviare un’azione di responsabilità nei confronti del citato avvocato nonchè segnalarlo al competente Ordine degli Avvocati, atteso che tale condotta, là dove il professionista incaricato ha firmato direttamente la comparsa difensiva, pur non avendone i relativi poteri e senza
che il procuratore munito dei requisiti di legge- avv. Gianfilippo Elti- l’avesse, a suo volta, firmata, ,potrebbe profilarsi gravemente lesiva degli interessi dell’Ente nella misura in cui l’atto di costituzione del Comune appellato è stato dichiarato inammissibile;

3) Se ritenga di revocare tutti gli incarichi tutt’oggi affidati all’avvocato Leoncilli, sia perché le sue recenti attività difensive, così come riportato dalla stampa, sono state connotate da errori di tipo procedurali, sia perché una eventuale applicazione della sanzione disciplinare potrebbe compromettere il buon esito processuale delle cause in itinere, con grave ripercussione sull’immagine del Comune di Pomezia e sulle tasche dei cittadini.

Per completezza di informazione sottolineiamo che nei giorni scorsi il Sindaco Zuccalà ha provveduto, in parte, a rispondere alle questioni sollevate da Matarese (leggi qui) difendendo l’operato e le scelte dell’amministrazione in quella circostanza.

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