Ieri ha diretto il suo primo allenamento al Comunale.
Andrea Bussi, 43 anni ed un passato da centrocampista ad alti livelli (ha indossato, tra le altre, casacche pesanti come quelle di Catania, Arezzo, Ternana e Viterbese, dopo esser partito proprio da via Varrone, ndr), da questa mattina è stato nominato tecnico del Pomezia.
Un’investitura importante e conferitagli in prima persona dal patron Alessio Bizzaglia, che ha specificato in modo netto e circostanziato che non sarà un semplice traghettatore.
Queste le prime parole del neo-tecnico rossoblù.
“Il primo pensiero va a Cristiano Gagliarducci, che considero un allenatore importante, ma soprattutto un mio amico – commenta Bussi – Purtroppo il calcio è così.
Ringrazio il patron Alessio Bizzaglia per la fiducia che ha dimostrato nei miei confronti e prometto che darò tutto me stesso, nella speranza che tutti insieme riusciremo a raggiungere l’obiettivo fissato dalla società”.
Il Pomezia non si è mai nascosto: vuole compiere il salto di categoria.
“Vorrei poter dare il mio contributo in tal senso – aggiunge il mister – La responsabilità è tanta, ma sento di essere cresciuto molto nell’ultimo anno, anche grazie all’esperienza con Cristiano.
Non posso nascondere che questa per me potrebbe essere un’occasione importante e, come sempre, darò il 100%.
Il campionato non è semplice, ogni squadra è insidiosa e ne siamo consapevoli, però vogliamo raggiungere il primato in classifica”.
Bussi, che in panchina si avvarrà della presenza di Fabrizio Paris in qualità di suo vice, esordirà domenica a Villa Claudia.
“Il Lavinio Campoverde annovera tra le sue fila giocatori molto importanti come Giannone, Martinelli, Fischetti e tanti altri.
Li rispettiamo, esattamente come rispettiamo ogni singola formazione partecipante a questo torneo, ma andremo lì per vincere, ripartendo da una prestazione importante come quella di domenica scorsa contro l’Audace”.
(Crediti foto: Salvatore Cannata/Calcio Pometino)