Pomezia Calcio. Analizzare compiutamente gli errori commessi, memorizzando però anche quanto di buono fatto al Vigor Sporting Center. Questi i compiti che i calciatori del Pomezia si sono portati a casa all’indomani della sconfitta subita per mano della formazione di Bellinati. Vietato ripetere prestazioni opache come quella della prima frazione, dunque, ma ripartire dal secondo tempo, perché proprio nei secondi quarantacinque minuti i rossoblù hanno espresso il calcio che Andrea Bussi si aspetta dai suoi ragazzi, pur venendo puniti al di là dei propri demeriti.
Da questi spunti prende forma la consueta conversazione del giovedì con l’allenatore pometino.
Sulle dinamiche del match di domenica scorsa ti eri già espresso nell’immediato dopogara. A mente fredda hai avuto modo di fare ulteriori riflessioni?
“Ne abbiamo parlato a lungo con i ragazzi. Una squadra come la nostra non può permettersi un primo tempo come quello di domenica, onestamente ci sono rimasto male. Abbiamo giocato in punta di piedi e così non va bene. I giocatori lo sanno: in questo modo non andiamo da nessuna parte. Il secondo tempo, invece, mi è piaciuto molto, è da quello che dobbiamo ripartire. Se metteremo sempre in campo quella qualità e quella convinzione, possiamo raggiungere il nostro obiettivo. In caso contrario, no”.
Lo stato di forma di gente come Cestrone, Di Ventura e Laurato, che hanno avuto un ottimo impatto dal loro ingresso in campo, può comportare qualche variazione nell’assetto anti-Itri?
«La formazione non la svelo, però sto valutando alcune situazioni specifiche. Già da ora posso affermare che contro l’Itri ci saranno dei cambiamenti…».
In settimana proprio Mario Di Ventura ha sfoggiato una grande convinzione circa il finale di stagione del Pomezia. Tu che tasti quotidianamente il polso dello spogliatoio hai percepito la stessa consapevolezza dal resto del gruppo?
«Assolutamente sì. Voglio rimarcare che la squadra mi sta dando tantissimo sotto il profilo dell’impegno e dell’applicazione.
Sono molto soddisfatto della determinazione che ho letto in questi giorni negli occhi dei calciatori. Quando non stacchiamo la spina, siamo una squadra forte. Dobbiamo convincerci di questo».
Quattro delle sei sorelle saranno impegnate in scontri diretti tra di loro domenica prossima. La prossima giornata potrebbe rivelarsi in qualche misura determinante nell’indirizzare le sorti del torneo?
«Di certo sarà un bivio importante, anche se io devo concentrarmi unicamente sul Pomezia. È ovvio che, battendo l’Itri, qualcosa guadagneremmo certamente, ma anche il nostro sarà uno scontro diretto…»
Prego?
«La classifica dell’Itri è bugiarda. Hanno giocatori di qualità e dalla grande forza fisica e di sicuro potevano fare di più in campionato. Ci aspetta una partita molto delicata, ma la stiamo preparando per interpretarla come piace a me. Dobbiamo essere aggressivi in ogni zona del campo ed avere il dominio del gioco. Zero alibi domenica: siamo il Pomezia, dobbiamo vincere e basta”.
Ufficio Stampa SSD Pomezia Calcio