Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera scritta da uno dei nostri lettori sul tema delle salatissime bollette dell’acqua recapitate ai cittadini di Pomezia da Acea.
“Egregio Direttore le scrivo a proposito delle megabollette dell’acqua recapitate da Acea ato 2 a tutti i cittadini di Pomezia ed ai condominii, sabato scorso, ho partecipato, da uditore curioso alla riunione organizzata dall’avvocato Aquino insieme a D’Avino ed ho scoperto che tante persone presentavano bollette di centinaia di euro riferite a tutto il 2017, somme doppie rispetto all’anno precedente, tutto questo scaturito da una delibera di consiglio comunale la n.55 del 15 dicembre 2016; gli interventi mi hanno fatto capire noi stavamo pagando un extra ad Acea ato 2 per la decisione di anticipare di 2 anni la fine del contratto con la società ex Edison, contratto che sarebbe scaduto il 31 dicembre di quest’anno.
Al termine della riunione moltissime persone hanno seguito il consiglio dell’avvocato Aquino ed hanno firmato le opportune deleghe per presentare reclamo contestando gli importi e per sospendere il pagamento delle bollette puntualizzando che la carta dei servizi prevede la rateazione in 4 rate nell’arco di un anno e non in 4 mesi.
Tornato a casa, ho scritto al mio amministratore di condominio chiedendo copia delle vecchie bollette e della nuova (abito in un palazzo), stamattina ho ricevuto quanto richiesto … anno 2016 circa 6.000 euro, anno 2017 circa 13.000 euro, ho indirizzato l’amministratore a seguire la procedura del reclamo , della contestazione e della rateazione.
Mi sono scaricato il contratto allegato alla delibera ed ho scoperto che c’è scritto che tutti i costi dell’operazione erano a carico degli utenti.. si parla di milioni di euro e mi domando quale era la necessità di anticipare la cessazione, di chi era l’interesse? Questi amministratori amministrano con il buon senso del padre di famiglia o cosa?
Perché dobbiamo pagare noi ed Acea debba guadagnare gratis questi 2 anni di gestione? Acea è una società per azioni il cui 51% è del comune di Roma e meno male che il movimento 5 stelle dice che l’acqua è un bene comune.
Sono arrabbiatissimo perché li ho pure votati, ma scrivo la presente per allertare tutti gli altri cittadini che abitano in condominii e non ricevono le bollette dell’acqua e scopriranno amaramente il problema tra qualche mese quando dovranno pagare il conguaglio a bilancio approvato, affinchè reagiscano a questa situazione assurda ed incredibile”.
Lettera firmata
Per cercare di fare chiarezza e capire se e come si può ricorrere contro questi aumenti, i cittadini possono contattare il comitato D’Avino Informa al numero 3294158997.
