Avevano preso di mira alcuni distributori automatici di carburante di Pomezia e di via Pontina a Castel Romano, sui quali avevano installato microcamere per carpire codici di accesso e skimmer, per poi sottrarre i dati delle carte di ignari clienti.
“Specialisti” del settore, 4 cittadini rumeni clonavano carte di credito mettendole a disposizione di alcuni connazionali, “invitati” nei distributori per rifornirsi del carburante alla metà del prezzo di mercato.
A mettere sulle loro tracce gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Spinaceto, sono state le guardie giurate di un distributore di Castel Romano che avevano notato dei movimenti strani.
Primo passo è stato quello di visionare le immagini del sistema di video sorveglianza dell’impianto, dove si vedevano due uomini inserire nel il distributore automatico una micro telecamera per poi posizionare uno skimmer nella fessura predisposta per le carte di credito, in modo da poterne “copiare” i dati.
Approfondendo le indagini, i poliziotti – coordinati da Simone Macrì – hanno scoperto che anche un secondo distributore della stessa compagnia, questa volta di Pomezia, era stato oggetto delle stesse “attenzioni”.
Sono così stati predisposti servizi di osservazione in zona fin quando, nella tarda serata, è stata vista sfrecciare su via Pratica di Mare la stessa autovettura dalla quale erano scesi i due uomini autori della manomissione; immediato l’inseguimento, terminato quando i due a bordo hanno imboccato una via senza uscita.
Identificati per P.A.F. e B.B., cittadini rumeni di 44 e 42 anni, i due sono stati trovati in possesso di uno skimmer, di un tappo in plexiglass utilizzato per posizionare le microtelecamere e numerose carte di credito.
Dalle verifiche effettuate, è emerso che P.A.F. era stato più volte segnalato per reati dello stesso genere nonché destinatario, nel 2009, di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. di Pescara, estesa in campo internazionale; anche B.B., è risultato avere precedenti specifici, per reati commessi in varie parti d’Italia.
Perquisendo poi la loro residenza, gli investigatori hanno fermato altri due connazionali, G.I.A., di 32 anni e B.C., una donna di 35 anni; qui, nascosti in diverse stanze, sono stati trovati e sequestrati numerosi altri skimmer, molte carte di credito clonate con annessi codici pin, vari grammi di marijuana e ad un machete.
Dall’esame delle utenze contattate dalla donna, si è poi risaliti ad un italiano di 61 anni ed alla sua compagna romena, i quali hanno ammesso, negli uffici di polizia, di aver usufruito del pieno di benzina “scontato” offerto dalla banda.
I quattro romeni sono stati arrestati. Dovranno rispondere di associazione per delinquere, accesso abusivo al sistema informatico, installazione di apparecchiature idonee ad intercettare comunicazioni relative ad un sistema informatico, ricettazione e violazione della legge sull’indebito utilizzo di carte di credito.
Per i due “fruitori” del pieno scontato, invece, è scattata la denuncia per indebito utilizzo di carte di credito clonate.