Non bastano i tanti incidenti già avvenuti lungo la strada a sensibilizzare le coscienze degli automobilisti che transitano per la cosiddetta strada “nuova” che collega Pomezia a Torvaianica Alta. Parliamo dei circa 3 km e mezzo che si snodano tra Via Giuseppe di Vittorio, Via Gronchi e Via di Torvaianica Alta dove negli ultimi anni si sono verificati svariati sinistri di cui già tre dall’esito mortale senza contare gli altri comunque con gravi conseguenze.
Eppure si continua a correre e a compiere manovre azzardate, spesso abbinando entrambe le cose. Lo sanno bene i residenti di Via Menabrea, stradina laterale che si immette in Via Giuseppe di Vittorio, che ogni volta si trovano “a rischiare la vita” a causa delle manovre spericolate compiute da chi procede in direzione Torvaianica. Non a caso è stato proprio qui che, nel febbraio scorso, perse la vita la signora I., 45enne di Pomezia travolta e uccisa mentre si trovava addirittura sul marciapiede, il tutto scatenato proprio da un sorpasso azzardato sfociato nella fatale carambola.
«Vorrei fare i complimenti al pilota dell’auto che ha fatto il sorpasso», ci scrive un lettore che ha immortalato l’ennesimo sorpasso grazie ad una telecamera montata sulla propria auto. «Adriano Zuccalà, ci sono stati già tre morti su questa strada, aspettate ancora?», è quindi il messaggio rivolto al Sindaco. Ad oggi infatti l’unica soluzione posta in campo dal Comune – malgrado in tanti chiedano a gran voce autovelox fissi o dossi – è stata quella di sporadici controlli con il telelaser che però, a quanto pare, non sembrano aver inciso minimamente sul fenomeno.