“Con stupore e rammarico ho appreso di una risposta dell’Avvocato D’Angelo nei miei confronti a fronte di un dibattito, fra l’altro nella sede istituzionale del Consiglio Comunale, a suo dire offensiva per la nota vicenda della questione “Pettirosso” – scrive Lupo – Voglio innanzitutto precisare e ribadire all’Avvocato D’Angelo la mia stima, la stessa stima che non è mai mutata anche quando qualche anno fa, in merito ad un altro incarico legale, ebbi a precisargli di essere contrario e certo che il Comune avrebbe subito danni economici per l’esproprio di un terreno da rendere a parcheggio a S. Palomba, infatti la vittoria in primo grado fu ribaltata in appello ed il Comune fu condannato a risarcire al proprietario una cifra che, complessivamente all’esecuzione dei lavori, è stata di gran lunga superiore al finanziamento ottenuto, gravando quindi sul Bilancio Comunale. Ma tornando alla questione “Pettirosso” voglio semplicemente precisare all’Avvocato D’Angelo che il sottoscritto, pur nell’ambito di una discussione fra i vari interventi, non è mai sceso in suggerimenti legali od offeso alcunché, ma semplicemente rilevato fatti ed atti ben precisi, compreso gli oneri legali citati nella deliberazione”. Lupo spiega i motivi della sua richiesta di revoca dell’ordinanza firmata dal Sub Commissario. “In via preliminare voglio ricordare di essere un Amministratore di questa città e di questo Comune e come Consigliere Comunale ho chiesto, insieme ad altri, di poter revocare una delibera effettuata con i poteri di Consiglio Comunale, da parte del Commissario Prefettizio il 06 giugno 2013, ovvero solo quattro giorni prima della data del ballottaggio e quindi dell’insediamento del nuovo Sindaco e della nuova Amministrazione Comunale. Tale atto infatti, a mio avviso e così come precisato anche in quei giorni allo stesso Avvocato D’Angelo, incontrato per caso nei pressi degli uffici comunali, visto che numerose volte, e questo l’Avvocato lo sa bene, è stato oggetto di discussione in numerose Commissioni Consiliari, a volte anche in sua presenza e così come ribadito in Consiglio Comunale anche da un neoeletto Consigliere di maggioranza, forse per motivi di opportunità e visto che coinvolge scelte amministrative dello stesso organo, aveva bisogno di ulteriori chiarimenti e precisazioni nella sede preliminare della Commissione Consiliare”.
Il capogruppo PDL ricostruisce quindi quanto avvenuto in aula consiliare. “Nel merito del mio intervento, ho precisato quindi cose note ed evidenti senza scendere mai nella specificità esclusiva del legale, ho infatti detto che l’Avvocato D’Angelo in passato è stato Assessore in questo Comune, che ha avuto ed ha incarichi legali presso l’Ente e nient’altro che possa coinvolgerlo direttamente, quindi non vedo motivi di rammarico od altro. Sempre nel merito della delibera, ho precisato che tale atto, così come richiesto dall’attuale Sindaco Fucci, quando però era Consigliere Comunale di opposizione e precisamente nel verbale di Commissione Consiliare al Patrimonio n. 5 del 11 maggio 2012, doveva essere formulato a quattro mani oltre che dal Comune, anche dalle controparti, ho giustamente obiettato che tale atto formulato dal Commissario Prefettizio impegnava ed imponeva al prossimo Consiglio Comunale, cioè quello attualmente in carica, di effettuare una variante urbanistica per la trasformazione degli edifici, senza fra l’altro neanche il parere della Dirigenza specifica, e quindi l’Avvocato D’Angelo sa bene che impegnare un Organo Consiliare a posteriori non è forse così corretto da un punto di vista amministrativo”. Niente di personale nei confronti di D’Angelo, quindi, secondo Lupo. “Il disappunto – prosegue il consigliere – nasce dal fatto che prima di addivenire ad una transazione così impegnativa, bisognava creare tutti gli atti propedeutici, come detto allo stesso Avvocato quando ho avuto il piacere di incontrarlo per caso negli uffici dell’Avvocatura Comunale e si è poi incontrato con il Sindaco stesso in data 23 luglio 2013, così come chiarito, giustamente, in Consiglio comunale. Insomma, se critiche ci sono state e ci sono, alla luce di quanto sopra, appaiono legittime e non lesive di alcuno, infatti vorrei chiedere ai vari responsabili se prima dell’Avvocato D’Angelo siano stati incaricati altri legali dal Comune e la loro eventuale liquidazione economica; vorrei sapere se il Comune è così sicuro di essere dalla parte della ragione, perché l’Avvocato D’Angelo, con nota pervenuta a mezzo fax del 15 luglio 2013 h. 12,42 ha chiesto, nella delibera non ho visto tale indicazione, al Giudice la sospensione delle cause in trattazione all’udienza del 26 giugno 2013; Insomma, se il Comune è certo di incassare tutte le somme richieste, visto anche le difficoltà economiche dell’Ente, perché rinviare con possibile danno erariale etc. Infine, per quanto riguarda il Consiglio Comunale del 29 luglio u.s., ove effettivamente alcune mie dichiarazioni possono apparire forti, preciso all’Avvocato D’Angelo che le stesse derivano dalla mera lettura di uno scambio di missive sul forum del sito M5s del 17 novembre 2012 h. 00,15 formulata dal Sig. Renzo Mercanti, attuale Presidente del Consiglio Comunale, e di cui, se vuole, potrò fornirgli copia. Spero con questo di avere chiarito, resto sempre a disposizione e con estrema cordialità”.