ACCUSE E VELENI, PASSAGGI DA UNA PARTE ALL’ALTRA ALLA RICERCA DEL CARRO VINCENTE: QUESTO E’ IL PANORAMA A POMEZIA\n\n
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VERSO LE ELEZIONI: MA CHE POLITICA E’?
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ACCUSE E VELENI, PASSAGGI DA UNA PARTE ALL’ALTRA ALLA RICERCA DEL CARRO VINCENTE: QUESTO E’ IL PANORAMA A POMEZIA\n\n
La campagna elettorale è già aperta, anche se non in modo ufficiale. In questi giorni il frenetico movimento di partiti e liste, ma soprattutto di persone, fanno capire che “l’obiettivo elezioni” è quello che motiva il comportamento di personaggi vecchi e nuovi della politica pometina. Dopo l’ufficializzazione di candidato a Sindaco di Alba Rosa per SEL, le varie associazioni fanno appello ai cittadini per avere sostegno, mentre nei partiti ufficiali ci sono spostamenti di vario genere. A breve verrà ufficializzato il passaggio del consigliere Maurizio Battistelli da Sinistra Ecologia e Libertà al PD, al quale da’ sostegno sin dall’approvazione del bilancio di previsione 2010, mentre nei giorni scorsi una vecchia conoscenza, Walter Fedele, ha aderito all’UDC guidato da Gaetano Penna, che prima sosteneva invece la Giunta De Fusco. All’epoca (mica tanto lontana, parliamo di pochissimi mesi fa) l’UDC aveva come segretario Bruno Massaccesi, che oggi ha formalizzato la sua adesione a FLI (Futuro e Libertà, il partito di Fini) ed ha costituito “con un gruppo di amici un circolo territoriale in qualità di Presidente”, dichiarando che “”Il nuovo progetto politico del Presidente Fini merita credibilità e supporto e per questo noi ci adopereremo affinché una pluralità di nuove persone e di idee possano contribuire a far tornare in questa Città la vera politica, quella nell’esclusivo interesse dei cittadini di Pomezia.” Nel frattempo, anche il “Laboratorio politico” si prepara alle comunali del 2011, affidando “ad una commissione l’elaborazione del documento politico programmatico – analisi delle necessità e modalità di risoluzione dei problemi – stabilendo che la commissione dovrà fornire entro il 30 Novembre 2010 il documento che verrà fatto proprio e sottoscritto dalle liste che si presenteranno in coalizione nella competizione elettorale al Comune nella prossima primavera, per quella sarà sicuramente scelto anche il candidato a Sindaco”. Il Laboratorio, si legge nella nota che ha inviato a tutte le testate giornalistiche locali, “ha costituito anche una delegazione composta da Francesco Spano, Edoardo Petronio e Angelo D’Avino, con la missione di incontri esplorativi con tutte le forze politiche che si oppongono all’amministrazione De Fusco per verificare la possibilità di una sintonia propedeutica ad alleanze elettorali”. Oltre alla comunicazione di servizio, il Laboratorio “prende inoltre atto, con soddisfazione, del fatto che il comando della Polizia Locale di Pomezia abbia deciso di procedere d’Ufficio e denunciare (sulla base della testimonianza dei Vigili presenti al fatto) il Consigliere comunale Franceschetti Marcello – delegato del Sindaco De Fusco per i grandi eventi – per l’ipotesi di reato “violenza privata e minacce gravi” nei confronti del sig. Pietro Angellotto componente del laboratorio politico. I fatti si svolsero il pomeriggio del 12 Settembre nel corso della festa popolare sponsorizzata dal Comune”. Ma i grossi partiti non stanno di certo a guardare: le lotte intestine al PDL (ma esiste, a Pomezia?) non impediscono gli attacchi al centrosinistra: è di ieri il manifesto che accusa De Fusco ed i suoi di sperpero del denaro pubblico. “I conti non tornano, milioni di bugie, debiti e sprechi”, è scritto a caratteri cubitali. Il fondo, secondo il Coordinamento direttivo del PDL di Pomezia, si sarebbe toccato con l’approvazione del bilancio 2010, dove i conti sono stati “fatti quadrare con la previsione di entrate impossibili, come il condono per le entrate locali di 15 milioni di euro, oppure con il credito verso l’Aser, che tutti sanno essere praticamente inesigibile, di oltre 21 milioni di euro”. Ma i Revisori dei Conti che hanno dato il via libera al bilancio non erano – 2 su 3 – stati scelti proprio dagli autori di queste accuse? “Purtroppo – continua il manifesto – i debiti sono veri e crescono a ritmo vertiginoso: oltre 50 milioni di euro per la gestione dei rifiuti, tanti altri per le gestioni clientelari dell’Università e della Pomezia Servizi e chissà quanti altri sono nascosti dalla mancata approvazione del consuntivo 2009”, mentre “la maggioranza di centrosinistra continua a sperperare i soldi che non ha e che non avrà, con l’onerosa “assunzione/stabilizzazione” di oltre 140 tra amici e parenti, e gettando centinaia di migliaia di euro in pessime “feste popolari” ed in altri inutili modi”. Accuse pesanti – vere o no non spetta a noi dirlo – ma che ci fanno pensare: ma tra i “sistemati” all’università ed alla Pomezia Servizi non ci sono anche parenti ed amici di politici del centrodestra e dell’UDC? Se spulciamo nomi, cognomi, parentele e quant’altro sembra proprio di sì. Chi prima, chi dopo, quasi tutti (qualcuno – a prescindere dall’appartenenza politica – non lo ha fatto, questo è da dire per onestà) hanno avuto modo di “dare una mano” ai bisognosi di casa propria. Ma questo non si dice. Si butta il fango sugli altri e si illustrano le proprie virtù. Questa è la politica, almeno a Pomezia e, speriamo, almeno per ora. Per il futuro chissà….