Storace, ormai in piena campagna elettorale per le regionali, attacca Zingaretti passando per Pomezia, ma da sotto la torre è già pronta la risposta. Nei giorni scorsi il leader de La Destra aveva tirato in ballo l’arresto del capogruppo consiliare del PD pometino Fabio Mirimich per lanciare una frecciata al candidato Governatore del Lazio per il centrosinistra. “Ogni volta che Zingaretti parla di trasparenza, dimentica il suo partito – aveva dichiarato Storace in un’intervista – Alcuni giorni fa a Pomezia il capogruppo locale del Pd è stato arrestato con l’accusa di corruzione legata a vicende di carattere urbanistico. Al di là di pochi casi, è stato assordante il silenzio mediatico su una questione non solo di rilevanza penale, ma morale. E ancora più grave è il mutismo di Zingaretti. Il presidente della Provincia in carica quando deve sproloquiare sulla sanità non lesina parole, su casi come Amico bus e Pomezia si guarda bene dal proferire verbo. Eppure Pomezia rientra nella Regione Lazio che vorrebbe governare”. A rispondere alle accuse ci ha pensato oggi Marco Mesturini, consigliere comunale del PD. “Il tentativo maldestro di Storace di strumentalizzare le vicende giudiziarie che toccano un consigliere comunale di Pomezia, ma che non risultano fino ad oggi direttamente collegate ad alcuna attività amministrativa, sono inaccettabili – ha commentato Mesturini – Cercare di fare una polemica inerente il candidato del centrosinistra, Nicola Zingaretti, e il PD sono vergognose. Fra l’altro il consigliere comunale interessato questa mattina ha rassegnato le dimissioni, dimostrando un comportamento di correttezza che ricordo, per casi analoghi, non è stato tenuto dal centrodestra. L’operato di Zingaretti come presidente della Provincia di Roma è un esempio di buona amministrazione e di rinnovamento nei contenuti e nei metodi da adottare nella Pubblica Amministrazione. Certamente gli anni di governo del centrodestra alla Regione Lazio hanno determinato problemi che ancora oggi pesano in settori fondamentali come ad esempio la sanità. Accostare le vicende di Pomezia alle questioni riguardanti la Provincia di Milano è offensivo e inaccettabile. Le domande che in maniera strisciante cercano di insinuare chissà quali sospetti sul PD di questo territorio, sono testimonianza di un comportamento intollerabile”.
“Il consenso elettorale del PD di Pomezia – ha aggiunto Mesturini – è frutto dell’impegno e del lavoro di tanti militanti che ogni giorno si impegnano in maniera disinteressata per affrontare i problemi della nostra città. Storace dovrebbe rispettare l’impegno “civico” di tanti militanti e amministratori locali, che senza stipendi d’oro, indennità e vitalizi affrontando in prima linea i problemi dei cittadini. Molti di noi, ogni giorno, sottraggono tempo al proprio lavoro e alla famiglia per realizzare aree verdi attrezzate per i bambini, garantire servizi sociali adeguati ai cittadini, riuscire ad aprire una biblioteca, portare solidarietà ai lavoratori di aziende in crisi e tante altre attività d’impegno civile, che forse non appartengono al bagaglio di esperienze politiche dell’on. Storace”.
“Se il Sig. Storace vuole confrontarsi con Zingaretti – ha concluso il consigliere del PD – lo faccia cercando di parlare di temi e argomenti inerenti questioni programmatiche ed eviti, invece, di cercare argomenti strumentali che trasmettono un immagine distorta e negativa della nostra città, attraverso un clima di sospetto e di strisciante insinuazione, che probabilmente nasce dalla mancanza di argomenti e contenuti”.