Tavolo tra Matteo Piantedosi e il Prefetto e il Questore di Roma: arrivano nuovi soldati dell’Esercito per la Stazione Termini.
Rivoluzione Stazione Termini. È questo il sunto del tavolo tenuto dal ministro Matteo Piantendosi con i questori e prefetti di Roma, Milano e Napoli. Nell’incontro tra il Ministro e i rappresentanti della sicurezza delle prime tre provincie italiane, si è parlato anche della principale stazione di Roma, dove ormai da anni latita la sicurezza e si è estesa la macchia della microcriminalità etnica.
Rivoluzione Stazione Termini: arriva l’Esercito
Il quadro della situazione a Termini è gravissimo, con episodi di violenza e sangue che culminano ogni giorno. Il ministro Piantedosi dopo l’ultimo accoltellamento su piazza dei Cinquecento e l’incontro con il sindaco Roberto Gualtieri, ha deciso di accelerare gli iter per portare i soldati dell’Esercito all’interno della stazione ferroviaria e nel mantenimento dell’ordine pubblico tra Esquilino, Santa Bibiana e Castro Pretorio.
Nuovi agenti e soldati davanti la Stazione Termini
Per monitorare al meglio la Stazione Termini, la soluzione migliore rimane quella di portare nuove unità militari e delle forze dell’ordine in questo sito del Centro di Roma. Questo meccanismo sarà possibile con le nuove assunzioni, ma anche con la semplificazione delle procedure concorsuali. L’obiettivo è di portare 800 nuovi soldati tra Roma, Milano e Napoli, con 205 unità solo per il complesso scenario della Stazione Termini e l’Esquilino.
L’attenzione del Governo verso la Stazione Termini
Dopo numerosi episodi legati alle cronache romane, sembra che finalmente il Governo pone l’attenzione sulle condizioni della Stazione Termini. Come evidenziato dal ministro Piantedosi, Termini rappresenta una centralità per la Città Eterna, sia per la mobilità di Roma ma anche come cuore economico della città. In quest’ultimo senso, ricorderete come su questo giornale avevamo menzionato che diversi negozi della zona chiudessero alle 16.30, poichè con il buio diventano facili bersagli per la microcriminalità presente nel quadrante della stessa stazione o delle aree di riferimento allo storico quartiere Esquilino nella città di Roma.