Buone notizie. Il Bonus Sisma è stato prorogato fino al 31 Dicembre del 2024. L’obiettivo è quello di poter agevolare le spese sostenute per i lavori di riduzione del rischio sismico sugli edifici. Come? Offrendo la possibilità di usufruire di una detrazione fiscale dal 50 all’85% delle spese effettuate dal 2017. Vediamo i dettagli.
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Come funziona il Sismabonus?
Il Bonus è pensato per cercare di offrire un sostengo a chiunque abbia sostenuto, a partire dal 2017, le spese per effettuare i lavori di riduzione del rischio sismico. La condizione è una: il bonus sarà dato solo a coloro che hanno una perizia eseguita da un professionista di progettazione strutturale o di direzione dei lavori delle strutture. Quindi da chi è ufficialmente un esperto, in possesso di una laurea in ingegneria o in architettura.
Importi e Detrazione
Il limite di spesa massimo, su cui calcolare la detrazione, è di 96mila euro l’anno per ogni unità immobiliare. Quindi, gli importi seguono queste direttive:
- la detrazione del 50% è prevista per gli interventi che non apportano alcun miglioramento della classe sismica
- la detrazione del 70% è prevista per gli interventi che apportano il miglioramento di una classe sismica
- la detrazione dell’80% è prevista per gli interventi che apportano il miglioramento di due classi sismiche
- la detrazione dell’85% è prevista solo per i condomini in cui gli interventi apportino il miglioramento di due classi sismiche