Albino Ruberti si è dimesso. Dopo che Il Foglio ha pubblicato il video choc in cui viene testimoniata la lite tra il Capo Gabinetto del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri e qualcuno che non si vede, Ruberti ha presentato le sue dimissioni.
La proposta irricevibile
Nel video Ruberti, in preda all’ira, parla di una “proposta irricevibile” ricevuta a cena. “A me te compro… a me te compro… a me? Sto pezzo de m…da!”, urla. Il Capo Gabinetto, alterato al massimo, continua a urlare. Ce l’ha con un certo Vladimiro e un certo Adriano. Testimoni della vicenda, come riporta il quotidiano che ha postato il video, Francesco De Angelis, che in seguito a questa vicenda ha ritirato la sua candidatura alle elezioni.
Le parole di De Angelis
“Pur essendo completamente estraneo al diverbio al quale ho solo in parte assistito, al fine di evitare strumentalizzazioni durante la campagna elettorale ho ritirato la mia candidatura per il Collegio di Roma 1, confermando tutto il mio impegno a supporto della lista del Partito Democratico e di tutti i suoi candidati”, ha dichiarato in una nota Francesco De Angelis.
Le minacce
Ma non finisce qui. I toni sono molto più che accesi. Ruberti urla, non riesce a calmarsi. “Si deve inginocchiare! Si deve inginocchiare quella m***a! Li ammazzo, lo ammazzo”. “Amore basta”, prova ad intervenire la compagna. “Se stai dalla loro parte io prendo le conseguenze”, ribatte Ruberti sempre più arrabbiato”. “Mi dovete chiedere scusa o io scrivo quello che mi avete chiesto a tavola: non deve venire a dirmi ‘te compro’, a me me compri?”. Quindi l’affondo: “Sta merda de Vladimiro. Cinque minuti je do. Cinque! Vi sparo! T’ammazzo! Cinque minuti, qui in ginocchio tutti e due”.
I tentativi di giustificazione
Inizialmente Ruberti ha detto che la lite era riferita a motivi calcistici. Ma le parole che tutti hanno sentito non fanno di certo pensare allo sport. Ci si augura quindi che venga aperta un’inchiesta seria che possa andare a fondo sui reali motivi che hanno portato Ruberti a reagire in questo modo. E quale possa essere stata la “proposta irricevibile”. Oltre a quale fosse stato l’acquirente che voleva “comprare” Ruberti, a quale prezzo e perché.
Le dimissioni
Visto il terremoto mediatico successivo alla pubblicazione del video, il Capo Gabinetto ha presentato questa lettera di dimissioni al sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
Illustrissimo Sindaco,
in merito al video pubblicato nella serata di ieri dal Quotidiano “Il Foglio”, confermo che quanto avvenuto trattasi di un litigio verbale durante una cena privata, che nulla ha a che vedere con il mio ruolo istituzionale. In particolare, ho reagito con durezza alla frase “mi ti compro”, che pur non costituendo in sé una concreta proposta corruttiva, mi ha portato a chiedere, con foga sicuramente eccessiva e termini inappropriati, di ritirarla immediatamente perché l’ho considerata lesiva della mia onorabilità.
Sono a disposizione per ogni chiarimento che riterrai necessario e, per evitare strumentalizzazioni che possano ledere il tuo prestigio e quello dell’istituzione che rappresenti,
con la presente rimetto il mio mandato da Capo da Gabinetto.
Albino Ruberti
La risposta del sindaco Roberto Gualtieri
In risposta alle dimissioni, è arrivata la replica del Primo Cittadino.
“Ringrazio Albino Ruberti per aver offerto le sue dimissioni a seguito della diffusione di un video che riporta una sua violenta lite verbale avvenuta in occasione di una cena privata svoltasi a Frosinone due mesi fa. Le frasi contenute nel video sono gravi e non appropriate per chi ricopre un incarico di questa delicatezza. Al tempo stesso voglio rimarcare la straordinaria qualità del lavoro svolto da Ruberti come Capo di Gabinetto, la totale dedizione e l’impegno profusi, e ho sempre apprezzato la sua orgogliosa difesa dell’integrità e dell’autonomia dell’amministrazione comunale e delle sue scelte. Per questo, in attesa che venga chiarita l’effettiva dinamica dei fatti, ho preso atto delle dimissioni di Albino Ruberti e ho chiesto al Vicecapo di Gabinetto Nicola De Bernardini di assumerne le funzioni”.