SERAFINI CONTRO FORZA POMEZIA

La nascita di Forza Pomezia, la lista civica fondata dai consiglieri Ruffini, Schiumarini, Cruciani e Valentini, sembra non essere stata una sorpresa per Rodolfo Serafini, coordinatore del PDL. “Sono stati assolutamente coerenti – ha dichiarato Serafini – con il loro percorso di sostegno trasversale e camuffato al centro-sinistra, che si è sempre manifestato nelle scelte urbanistiche ed è stato smascherato dalla dirigenza Provinciale e Regionale del Popolo della Libertà al momento dell’approvazione del fallimentare bilancio di previsione del 2010. Quello che continua a meravigliare, invece, è la quantità di ipocrisia con cui si cerca di nascondere scelte basate sulla convenienza personale, che nulla hanno a che vedere con le diverse origini politiche o con presunte faide di partito”. “In tanti a Pomezia – ha proseguito il coordinatore del PDL – ricorderanno come Cruciani, dopo essere stato imposto dalle tanto criticate gerarchie romane quale candidato a Sindaco, ha iniziato a cambiare posizione politica di continuo, arrivando addirittura a candidarsi nel 2008 contro il nascente PdL; il consigliere Ruffini, invece, è sempre stato collocato nel centro-sinistra, e in quella posizione è tornato dopo aver utilizzato la lista di Forza Italia per essere eletto. Ricordiamo che Ruffini e Schiumarini sono stati candidati per volontà del solo Cruciani in FI nel 2006, quando avevano serie difficoltà a trovare altra collocazione, e dal quel momento in poi hanno sempre marciato uniti” . La polemica di Serafini va oltre: “Il tentativo di Cruciani di “distinguersi” è stato evidentemente frustrato dai suoi compagni di percorso, che di fronte ad un compiaciuto De Fusco hanno lanciato questa iniziativa finalizzata esclusivamente a causare danni politici al centro-destra e completare l’azione di trasformismo e abuso della buona fede dei loro elettori portata avanti sino a d oggi. Il popolo della Libertà di Pomezia, per il rispetto e la chiarezza che sono dovuti agli elettori, non consentirà che si continui a intorpidire la scena politica locale per mascherare mire ed interessi personali, a cui contrapporremo la verità dei fatti, affinché i cittadini possano valutare i protagonisti della politica pometina e scegliere consapevolmente a chi dare o meno la propria fiducia”.