“Ogni giorno ascoltiamo il triste bollettino dei morti, ma quasi nessuno mette in rilievo che anche la crisi economica, determinata dalle chiusure dovute all’emergenza sanitaria, ha iniziato a uccidere: i suicidi causati da motivi finanziari sono, ormai, notizia quotidiana a Roma, nel Lazio e in tutto il Paese. Si tratta di un’emergenza nell’emergenza, che il nuovo esecutivo dovrà affrontare immediatamente”. A denunciarlo in una nota è Fabrizio Santori, dirigente romano della Lega Salvini Premier che ha raccolto un dossier sulle morti “silenziose”, quelle che non finiscono sui tg o sulle prime pagine dei giornali, ma che “sono la testimonianza del dramma sociale causato dal lockdown e dalle successive chiusure a colori”.
“Il nuovo governo – aggiunge Santori – si dovrà necessariamente confrontare con questa tragedia: ci sono intere categorie massacrate dalla crisi economica, a partire dai settori dell’ospitalità, della ristorazione e del turismo, con il loro indotto. Gli imprenditori si sentono abbandonati e, di fronte al peso delle responsabilità, per se stessi, per le loro famiglie e per quelle dei loro lavoratori, in un momento di debolezza possono arrivare a gesti estremi. E questo, purtroppo, avviene sempre più spesso”.
“Su un tema come questo – conclude Santori – si misura la capacità della classe politica e dirigenziale del Paese di dare risposte vere alla comunità. In un anno, però, queste risposte non sono mai arrivate e i risultati sono tragici. L’auspicio è che l’esecutivo che sta nascendo dimostri, con i fatti, di essere adeguato a fronteggiare il dramma non solo sanitario, ma anche sociale ed economico, che stiamo vivendo”.
Lo comunica in una nota è Fabrizio Santori, dirigente romano della Lega Salvini Premier.