Il Consiglio comunale ha deliberato il 24 febbraio l’istituzione a Pomezia dell’Albo Compostatori e il regolamento comunale che disciplina la pratica del compostaggio domestico (sistema di trattamento dei rifiuti a matrice organica costituiti da scarti di cucina e da scarti vegetali, dalla cui trasformazione, aerobica e naturale, si ottiene il compost da riutilizzare come fertilizzante nel terreno del proprio orto o giardino).
“Chi già utilizza una compostiera comunale presa in comodato d’uso – spiega l’Assessore Lorenzo Sbizzera – è iscritto d’ufficio all’Albo. Per tutti gli altri, cittadini residenti nel Comune di Pomezia, l’iscrizione è gratuita e semplicissima (il modulo di richiesta sarà disponibile a breve sul sito www.comune.pomezia.rm.it, ndr), e permette di ottenere una riduzione sulla TARI. Un’agevolazione che è stata estesa a chiunque faccia compostaggio domestico, non soltanto con la compostiera, ma anche con altri metodi, quali il cumulo o la fossa. Inoltre sono stati azzerati i limiti che in passato vedevano assegnate le compostiere soltanto a chi possiede un giardino di oltre 200 mq”.
“Con il regolamento sul compostaggio domestico – dichiara il Sindaco Fabio Fucci – il Comune di Pomezia fa un ulteriore passo in avanti in un percorso di gestione responsabile e virtuosa del ciclo dei rifiuti. L’obiettivo è quello di promuovere una buona pratica e premiare i cittadini che si impegnano in tal senso, ma soprattutto trasformare Pomezia in una Città virtuosa in termini di riduzione dei rifiuti. Con la recente estensione del porta a porta nei quartieri Castagnetta, Cinque Poderi, Santa Procula, Santa Palomba e via Laurentina, e l’arrivo ormai prossimo del servizio in tutto il territorio comunale, possiamo cominciare a dire che la Città sta imboccando la strada giusta”.
Il Sindaco ha inoltre firmato due giorni fa l’ordinanza (http://www.comune.pomezia.rm.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3050) che dispone le modalità di conferimento dei rifiuti solidi urbani nelle nuove aree servite dalla raccolta domiciliare porta a porta, andando a rafforzare quanto stabilito dalle precedenti ordinanze. Nell’atto vengono ribaditi alcuni concetti chiave del porta a porta, primo fra tutti l’obbligo, sia per le utenze domestiche che per le commerciali, a custodire i bidoncini/contenitori all’interno delle aree di proprietà e ad esporli al di fuori della propria abitazione, condominio o attività solo ed esclusivamente nei giorni e nella fascia oraria prescritta.