Vince Renzi col 70% delle preferenze, Orlando e Emiliano nemmeno si avvicinano
Si grida “successo” in casa Pd ma a votare sono esattamente -966.223 rispetto alle primarie del 2013 che vedevano coinvolti lo stesso Renzi, Cuperlo e Civati: tornata elettorale che vide l’ex Sindaco di Firenze dominare sempre con la stessa percentuale con cui ha vinto le primarie di oggi. C’è da dire che le primarie siano state una boccata d’ossigeno per questo Partito Democratico nettamente in difficoltà e che si vede sempre più travolto (almeno nei sondaggi) dallo tsunami pentastellato. Le primarie in questo senso sono di grande importanza anche se sempre meno persone credono in questo strumento (almeno nel Pd) e tutto ciò è evidenziato semplicemente dai dati: quasi – 1,3 milioni di meno rispetto al 2009, quando diventò Segretario Pierluigi Bersani.
Questi i dati nazionali:
Candidati | Voti | % | Delegati | |
---|---|---|---|---|
Matteo Renzi | 1.283.389 | 70,01 | ||
Andrea Orlando | 357.526 | 19,50 | ||
Michele Emiliano | 192.219 | 10,49 | ||
Totale | 1.833.134 | 100,00 | ||
Schede bianche e nulle | 15.524 | |||
Totale votanti | 1.848.658 | 100,00 |