Slalom che non sempre riescono, tentativi di dribblare buche che ormai sono sempre più ampie e che, con l’arrivo della brutta stagione, non potranno far altro che peggiorare. La vita degli automobilisti che percorrono via Arno, la strada che costeggia Campo Ascolano e l’aeroporto di Pratica di Mare, si fa veramente dura. Già in passato ci siamo occupati di questa strada: nel novembre scorso in una sola ora, a causa di una buca killer, furono almeno 12 le auto che forarono le loro gomme.
Solo dopo diverse settimane, tante denunce dei cittadini e altrettante proteste Città Metropolitana asfaltò quel piccolo tratto, “dimenticando” però di tutti gli altri rimasti in condizioni pietose, che costringono gli automobilisti a manovre azzardate per evitare le numerose buche che costellano l’intero rettilineo. A riportare l’attenzione su questa importante strada è la consigliera della Lega Emanuela Pecchia.
“Sono furiosa con l’Amministrazione di Pomezia, che continua ad ignorare le problematiche del territorio quando queste sono evidenziate da noi consiglieri e, ancor di più, quando nella nostra veste di portavoce riportiamo quelle segnalate dai cittadini. Mi riferisco in questo caso allo stato disastroso in cui si trova via Arno, la strada che costeggia l’aeroporto militare di Pratica di Mare. Tale strada, di tipo provinciale, transita in territorio pometino e proprio per questo a scontarne i danni e i disagi sono principalmente gli abitanti di Pomezia. Un’arteria che è fondamentale sia per chi si reca a Roma per motivi di lavoro, studio o altro, ma anche semplicemente per raggiungere Pomezia, come accade per molti abitanti di Torvaianica e località limitrofe. Non di meno rappresenta un primo e importante accesso nel nostro territorio per coloro che provengono da Roma soprattutto nel periodo estivo, quando questa strada è sottoposta all’elevato transito dei vacanzieri”.
Nota inviata a Città Metropolitana lo scorso gennaio
Emanuela Pecchia specifica poi che della questione il suo partito se ne sta occupando da diverso tempo. “E’ dal mese di gennaio che il Gruppo Lega Pomezia ne segnala la pericolosità, dapprima con una nota inviata direttamente a Città Metropolitana e poi, visto il silenzio, con una mozione presentata ad agosto affinché il Sindaco intervenisse con ogni mezzo nei confronti di Città Metropolitana, valutando anche un’azione in danno in caso di persistente inattività, per tutelare la sicurezza dei suoi cittadini e di coloro che transitano su detta via. Purtroppo abbiamo appreso con rammarico che anche l’Amministrazione grillina di Pomezia manifesta la stessa insensibilità di quella romana, oltre all’incapacità di comprendere l’importanza delle questioni non avendo inserito all’ordine del giorno del consiglio comunale di oggi la mozione da noi presentata su questo problema. E’ inutile dire che abbiamo provato a insistere per un ripensamento, ma la posizione è stata irremovibile benché sia stato contestato un eccesso di potere rispetto alla discrezionalità sulla decisione assunta che a nostro avviso contravviene al Regolamento per il funzionamento del consiglio comunale”.
“Ovviamente – prosegue la Pecchia – era prevedibile che il cambio di stagione avrebbe portato con le piogge un ulteriore aggravamento della tenuta del manto stradale costringendo gli automobilisti a fare pericolosissime gincane invadendo la corsia apposta per evitare le buche. E’ quindi legittimo ritenere che con questa incoscienza amministrativa ci si muoverà solo quando sarà troppo tardi. E’ chiaro che in tale scongiurabile circostanza tale inerzia avrà, si, dei responsabili giuridici, ma soprattutto morali per aver reiteratamente ignorato le nostre segnalazioni e quelle dei cittadini. In tal senso, se fossi il Sindaco di Pomezia, farei una profonda riflessione. Appare evidente che il nostro scopo non è cercare dei colpevoli, ma è quello di evitare che ce ne siano, esercitando responsabilmente la nostra funzione al sol fine di risolvere il problema. L’inadeguatezza della gestione 5 stelle sarà a tempo debito giudicata dai cittadini di Pomezia. Mi auguro che se si effettueranno interventi, su questo tratto di strada lungo circa 4 Km non tutto da rifare, non saranno interventi finalizzati alla mera chiusura delle buche, notoriamente destinati a durare poco e a costare tanto rispetto alla loro efficacia nel tempo divenendo, come spesso accade, un ennesimo sperpero di denaro pubblico”.
Andate a 30 Km/h: ecco lo scarico di responsabilità
“Che la circolazione avvenga su strade impraticabili è ormai divenuta una consuetudine a cui segue la nostra rassegnazione alle conseguenze in termini economici per la precoce usura che le nostre vetture subiscono. Non possiamo più accettare che l’Amministrazione rifugga dalle sue responsabilità con la mera riduzione, senza scadenza temporale, del limite di velocità a 30 Km/h. Non è realistico pensare che da oltre un anno su questo rettilineo si possa far rispettare tale limite che andrebbe adottato, a mio avviso, solo per fronteggiare l’emergenza nei congrui termini della riparazione e non certo come soluzione definitiva al dissesto stradale – prosegue la consigliera della Lega – Il comune cittadino non riceverebbe nessuna dispensa se, avendone la responsabilità, non rispettasse le norme sulla sicurezza e sarebbe giustamente sanzionato finanche con la limitazione della libertà personale. Per gli amministratori pubblici invece vige il principio “dell’immunità di cassa” dietro alla quale ogni responsabile diventa “irresponsabile”. La questione è seria e in questi giorni particolarmente sentita, alcuni cittadini stanno inoltrando segnalazioni sull’applicativo web del Comune “Municipium”, altri scrivono direttamente al Sindaco mentre sui social si ipotizzano forme di protesta per risolvere questa situazione incresciosa e pericolosa, ciò nonostante l’Amministrazione grillina si dimostra, come spesso accade, sorda, cieca ed intempestiva. Al momento possiamo solo sperare che quando finalmente la questione si discuterà in Consiglio comunale il Sindaco abbia già avviato le doverose diffide a chi di competenza prevedendo, come detto, anche l’ipotesi di interventi in danno qualora Città Metropolitana, anch’essa a guida 5 stelle, continuasse a rimanere dolosamente indifferente al problema”.