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POMEZIA: SCIOLTO IL CONSIGLIO, MA PRIMA RIENTRA BARBIERI

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Poco meno di tre ore ed il Consiglio comunale si è sciolto per mancanza del numero legale, senza votare alcun punto se non, all’unanimità dei presenti, la surroga del Consigliere Comunale dimissionario Fabio Mirimich con il sig. Antonio Barbieri. Dopo il rientro di Barbieri, la discussione si è arenata sulla mozione presentata dall’esponente di Forza Pomezia Omero Schiumarini sulla “Situazione della gestione demaniale nel territorio comunale”, fino all’uscita dei consiglieri dell’UDC, in seguito alla quale, vista la scarsa presenza dei rappresentanti della maggioranza, è mancato il numero legale. La seconda convocazione è prevista per giovedì 27 dicembre alle ore 11:00.

Il “ritorno” di Barbieri è stato accolto con ironia da Renzo Antonini, che ha domandato che lavoro facesse il neo consigliere. “Credo che la punta di sarcasmo che si può dedurre sia dovuta al fatto che sia questa volta che quella precedente, ma anche in un passato meno recente, sono arrivato in aula consiliare “grazie” a guai giudiziari di chi era davanti a me nelle liste elettorali – ha commentato Barbieri leggermente infastidito – ma vorrei precisare che non sono io che porto sfortuna: la colpa va invece ricercata altrove”. Questa volta, al contrario di quando la sostituzione era nei confronti di Antonini, Barbieri ha aderito immediatamente al gruppo consiliare del Partito Democratico. “Io non sono mai uscito dal PD – ha precisato – semplicemente avevo preferito prendere le distanze dal gruppo consiliare vista la precarietà del mio ruolo dell’epoca. Occorre ricordare che la mia era una sostituzione temporanea decisa dal Prefetto. Adesso invece ci sono delle dimissioni volontarie che rendono definitivo il mio rientro in consiglio, quindi il mio atteggiamento è conseguentemente diverso”.

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