Riceviamo e pubblichiamo anche la risposta del segretario dei Giovani Democratici di Pomezia Danilo Risi al capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle Giuseppe Raspa in merito ai presunti privilegi e al ruolo di cittadini e di rappresentanti delle istituzioni.
Il capogruppo del M5S Pomezia risponde così alle mie osservazioni:
“1) Qualcuno di noi è andato a vedere Battista, pagando regolarmente il biglietto (alcuni anche per 4 persone).
2) A Cinecittà World qualcuno di noi è andato, insieme a qualche consigliere di opposizione, su specifico invito per rappresentare il Comune di Pomezia. Peccato che era solo l’inaugurazione e non esistevano biglietti da pagare. Si poteva andare o rifiutare l’invito, ma nulla di più.”
“Qualcuno”. “Qualche”. “Alcuni”. Generico! Qualcuno non è tutti. Magari hanno pagato in 4 e ci sono andati tutti gli altri. Chi della Giunta ha pagato? Chi tra i consiglieri ha pagato? Raspa mente. Ci facessero vedere i biglietti, perché non è esattamente così. Al punto 2), aggiungo: oltre a mentire non sa nemmeno che il giorno dell’inaugurazione del parco giochi “Cinecittà World” la biglietteria era aperta e i cittadini normali, (i concittadini della consigliera Monti, per capirci) a differenza dei consiglieri comunali, non potevano entrare se sprovvisti di invito. E io volevo arrivare proprio a questo. Volevo arrivare al punto in cui finalmente un esponente del m5s dicesse di essere lì in rappresentanza di un ente, di un’istituzione, per volontà popolare, come la casta che combattono in modo futile, perché privi di altre argomentazioni. Il consigliere-cittadino Raspa è arrivato al mio ragionamento per il quale i consiglieri non sono cittadini come gli altri. Mi auguro si prenda lui la briga di avvisare la collega consigliera-cittadina che in dichiarazione di voto in consiglio comunale ha detto l’esatto opposto, con tanto di claque di contorno. Magari Raspa comprende (ma ne dubito visto lo spessore politico e culturale) che per me è cosa più che normale che le istituzioni abbiano un posto riservato in determinati eventi. Però, allora, si è istituzione sempre. Si è istituzione tutti: maggioranza e minoranza. Non si può arbitrariamente decidere quando convenga essere alternativamente cittadino e istituzione.
Il capogruppo Raspa si è guardato bene dal proseguire con i punti 3 (la multa a Roma con l’auto blu del Comune chi l’ha presa? Chi la paga?) e 4 (sarà il caso di portare in consiglio comunale il regolamento dell’accesso agli uffici comunali?). Ovviamente Raspa fuggirà di fronte alle mie osservazioni. Parlerà dei commenti di semplici iscritti associandole al PD, di scie chimiche e via dicendo. È proprio delle persone che sanno di mentire spudoratamente. E anche di quelle che sono un po’ in difficoltà.
Danilo Risi