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POMEZIA: PRECARI IN COMUNE, PRESENTATA INTERROGAZIONE A ZINGARETTI
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Dipendenti comunali precari a Pomezia, questa mattina è stata presentata un’interrogazione alla Regione Lazio. Firmatario Oscar Tortosa, capogruppo PSI e Vice Presidente della Commissione Attività Produttive al Consiglio della Regione Lazio. “Vincono un concorso pubblico per posti a tempo indeterminato, ma l’Amministrazione li assume solo come precari – ha dichiarato Tortosa – Succede a Pomezia, Comune dove il personale è gravemente sotto organico ma, per motivi di spending review, gli oltre 100 vincitori del concorso espletato nel 2012 per la ricerca di diversi profili amministrativi, finora hanno firmato solo un contratto part time della durata di 3 anni. Per questo stamattina ho presentato un’interrogazione al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e all’assessore al lavoro, Lucia Valente, per sapere se è possibile convocare un tavolo interistituzionale con Governo e Comune di Pomezia dove affrontare il tema della stabilizzazione di lavoratori quali impiegati amministrativi e contabili, agenti di polizia locale, assistenti sociali, tecnici e categorie protette, a cui, è bene ricordarlo, si deve il regolare funzionamento di buona parte dei servizi pubblici di Pomezia”. “Oltre 30 dipendenti – ha proseguito il consigliere regionale – hanno già presentato ricorso presso il Giudice del Lavoro per vedere riconosciuto il proprio diritto all’assunzione a tempo indeterminato, dopo il confronto senza esito in Prefettura tra i Sindacati e il Sindaco Fabio Fucci. Credo, dunque, che un intervento della Regione Lazio sia più che mai necessario. Da una parte infatti sarebbe bene sensibilizzare il Governo ad adeguare le norme del blocco del turn over per consentire alle amministrazioni locali, le cui dotazioni organiche siano insufficienti, di assumere i vincitori di concorsi pubblici a tempo indeterminato già in servizio a tempo determinato, soprattutto se tali assunzioni, non comportino aumenti di spesa ed evitino inutili contenziosi. Dall’altra, invece, sarebbe bene capire quali azioni voglia applicare il Sindaco di Pomezia per non rischiare il blocco della città, visto che un terzo del personale comunale lavora oggi a tempo determinato e soprattutto visto che sul territorio alcuni servizi sono carenti. Penso in modo particolare alla sicurezza pubblica: tra Pomezia ed Ardea – che insieme hanno oltre 100.000 residenti – non vi è neppure un Commissariato di Polizia, nonostante siano territori in cui è noto il rischio di infiltrazioni mafiose ed esista al confine con Pomezia il grande campo nomadi di Castel Romano. Immaginiamo cosa sarà lì tra un anno con un terzo di agenti di polizia municipale in meno”.