IL CONSIGLIERE MANISCALCO METTE IN RISALTO UNA STRANA COINCIDENZA: LE DITTE COSTRUTTRICI, NEL 2008, HANNO PRESENTATO LE LORO RICHIESTE DI PERMESSO A COSTRUIRE TUTTE NEL GIORNO PRECEDENTE ALL’AUMENTO DEGLI ONERI CONCESSORI\n\n
2,5 milioni di euro di mancate entrate per le casse comunali. In questa cifra è contenuta tutta la perplessità di Antonio Maniscalco, consigliere del PDL, che vuole evidenziare una presunta “stranezza” riguardante il pagamento degli oneri concessori da parte dei costruttori edilizi.\n\n“Il 13 Marzo del 2008 – spiega Maniscalco – la Giunta comunale, presieduta all’epoca dall’ex sindaco Alba Rosa e formata dagli assessori Penna, De Cristofaro, Cenacchi, Mirimich, Palazzo e Mirarchi, approvò una delibera (la n. 34) attraverso la quale si aggiornavano gli indici di costo degli oneri di costruzione ed urbanizzazione per la realizzazione dei fabbricati. Tali oneri, dovuti a fronte del rilascio del permesso a costruire sulla base delle indicazioni ISTAT, erano stati aumentati circa del 40% a partire dal 1° Aprile 2008. Il 22 Aprile, quindi con la delibera già in vigore, la Giunta – stavolta presieduta dal sindaco alla presenza di Alba Rosa, De Cristofaro, Cenacchi, Garzoli, Palazzo e Mirimich, si riunì nuovamente per approvare, attraverso la delibera n. 67, la revoca della delibera precedente, motivandola con “errori sui calcoli delle tabelle e per specificare meglio l’entrata in vigore delle stesse per evitare errori o disguidi da parte degli utenti”. Nello stesso giorno, la Giunta, con delibera n. 68, adottò una nuova tabella, rivista e corretta. Tale delibera stabiliva che la data di decorrenza ed applicazione fosse il 2 maggio 2008, posticipando quindi di un mese l’entrata in vigore rispetto alla “prima versione”, che veniva annullata di fatto attraverso la dicitura “fatte salve tutte le istanze presentate entro il 30 aprile 2008”. A questo punto ho notato alcune strane coincidenze”.\n\nLe coincidenze di cui parla il consigliere riguardano il numero di richieste di rilascio Permesso a Costruire: solo 3 nel periodo dal 1° al 22 Aprile, contro le 64 presentate tutte il 30 Aprile, data oltre la quale si sarebbero applicati gli aumenti.\n\n“Si è trattata di una vera e propria invasione di richieste – continua Maniscalco – presentate da tutte le ditte operanti nel Comprensorio Convenzionato Casale della Crocetta-Selva Piana (Sughereta). Probabilmente si tratterà di una “fortuita coincidenza”, ma questa corsa frenetica per la presentazione delle richieste entro quella data specifica mi lascia perplesso, soprattutto quando, facendo un conto approssimativo, mi accorgo delle cifre che questa corsa ha prodotto. Su una cubatura complessiva di circa 650.000 metri cubi di cemento, con l’applicazione dei vecchi indici gli oneri ammontavano ad oltre 5 milioni di euro a carico delle ditte costruttrici ed a favore delle casse comunali. Con l’applicazione delle nuove tariffe, invece, sempre facendo un calcolo sommario, l’amministrazione avrebbe incassato quasi 7 milioni e mezzo di euro. Questo significa che c’è stata una differenza di danno erariale per il comune di Pomezia di circa 2 milioni e mezzo di euro, con i quali si sarebbero potute realizzare numerose opere pubbliche”.\n\nSu questo argomento Maniscalco presenterà nei prossimi giorni un’interrogazione scritta. “Ho semplicemente voglia di capire bene cosa è stato fatto e perché. Il fatto che i permessi siano stati presentati tutti il 30 aprile sarà sicuramente una casualità, ma come mai da allora in poi queste coincidenze non ci sono più state?”\n\nCe lo chiediamo anche noi, ed aspettiamo che chi di dovere risponda anche attraverso le pagine del nostro giornale.