Ormai la strada sembra tracciata, oggi l’Amministrazione Comunale di Pomezia darà l’ok definitivo all’acquisto dell’immobile di Via dei Castelli Romani dove trasferire gli alunni della scuola Marone. Il punto sarà infatti discusso in un consiglio comunale straordinario che prenderà il via dalle ore 17.00 di oggi mercoledì 25 ottobre 2023. Pronta la delibera.
L’operazione, in ogni caso molto onerosa, ha suscitato sin dall’inizio numerose polemiche scatenando la dura presa di posizione da parte delle opposizioni politiche: a non convincere, oltre al costo (che supererà i 6 milioni di euro), è l’ubicazione dell’edificio stessa, ritenuta non idonea perché fuori dal centro e in una zona molto trafficata (anche per eventuali riutilizzi futuri), e il timore che la struttura possa per di più non essere pronta per la scadenza fissata, quella del prossimo 22 dicembre. Quando cioè l’edificio, in teoria, dovrà essere dato al Comune per ospitare i 750 alunni della Marone per consentire l’avvio degli interventi straordinari sull’edificio di Via della Tecnica.
L’ira delle opposizioni
Appresa la notizia della convocazione del consiglio comunale straordinario le opposizioni hanno ribadito nuovamente tutta la loro contrarietà al progetto. “Con pochissimo preavviso viene convocato un consiglio comunale per comprare un edificio fatiscente che non ha alcuna caratteristica valida per accogliere provvisoriamente i 750 alunni dell’istituto di Via della Tecnica”, tuona Eleonora Napolitano sponda PD. “Abbiamo tentato già in Commissione Controllo e Garanzia di dire che l’immobile non ha la struttura giusta per accogliere studenti della scuola secondaria di primo livello (troppo alto e con troppe scale), impatterà in modo drammatico sul traffico urbano, non ha un facile riutilizzo futuro perché lontano dal centro città e difficilmente raggiungibile a piedi e soprattutto non sarà pronto nei tempi utili per lo spostamento della scuola via della Tecnica fissata per il 22 dicembre”, prosegue. “Volevamo discutere di tutto questo e cercare in modo responsabile alternative più funzionali e rispettose delle esigenze di tutti gli studenti e delle loro famiglie. Per questo, avevamo chiesto una convocazione di un Consiglio Comunale presentando una mozione che riaprisse il dibattito ma la Felici e la sua maggioranza non raccoglie e va avanti. Con un’urgenza che non capiamo. Lo diranno, evidentemente, oggi in Consiglio Comunale dalle 17.00. Contiamo in una grande partecipazione cittadina“.
Sulla stessa falsa riga anche il Movimento 5 Stelle di Pomezia. “L’immobile di Via dei Castelli Romani sarà acquistato: così è deciso. Con sole 24 ore di anticipo è giunta la convocazione di un Consiglio Comunale urgente previsto per domani alle ore 17.00. All’ordine del giorno, l’acquisto dell’ormai noto immobile di Via dei Castelli Romani che secondo il Sindaco Felici e la sua maggioranza, dovrebbe accogliere gli studenti della scuola Marone“.
“Le numerose criticità e i dubbi mai chiariti che questa scellerata operazione ha acceso sin da subito, ci hanno spinto nei giorni scorsi a richiedere il ritiro della delibera e la valutazione di soluzioni alternative più sicure e funzionali, nel rispetto della sicurezza dei ragazzi, del personale scolastico ma anche della viabilità cittadina e delle casse comunali. Contrariamente a quanto auspicato, il Sindaco e la sua maggioranza hanno completamente ignorato le nostre istanze accelerando l’iter di acquisizione della struttura con una convocazione che non consente alle opposizioni un adeguato approfondimento della documentazione e degli atti in discussione. Perché questa accelerazione? Perché tutta questa volontà di non rimettere in discussione un’operazione che sta suscitando grande malcontento tra i genitori degli studenti e i cittadini? Continueremo a tenere alta l’attenzione su questa vicenda, noi vogliamo vederci chiaro”.
I primi particolari dell’operazione
In attesa del Consiglio Comunale di oggi pomeriggio, in cui la maggioranza spiegherà, oltre a quanto trapelato, i motivi tecnici e strategici dell’operazione, vediamo di saperne qualcosa in più. Dagli atti ufficiali emerge intanto che la spesa sarà superiore a 6 milioni di euro considerando che “con le spese notarili e l’imposta di registro del 9%“, si apprende, la cifra dovrebbe arrivare a 6 milioni e mezzo.
Detto questo, almeno così sembrerebbe, il costo comprenderà l’acquisizione dell’immobile “allestito come edificio scolastico costituito da n. 42 aule e n. 2 locali per uffici amministrativi”. In pratica, sembrerebbe, la struttura sarà consegnata, passateci l’espressione, “chiavi in mano” al Comune, cioè già ristrutturata e adibita a edificio scolastico.
Da un lato dunque abbiamo una decisione politica dell’Amministrazione, se condivisibile o meno stabilitelo voi: prendere un immobile che potrà essere utilizzato anche in futuro (magari per risolvere il problema cronico degli spazi scolastici?) ad un costo però davvero importante e in una zona già molto congestionata della città; dall’altro l’esigenza, allo stesso tempo, di averlo pronto nei tempi, brevissimi, previsti, a fronte di uno stato dei luoghi strutturale apparentemente preoccupante. Appuntamento dunque a oggi pomeriggio.