Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata dall’ex assessore al bilancio del Comune di Pomezia Antonio Maniscalco al sindaco Fabio Fucci.
“Sig. Sindaco, come ex assessore di questa Città e di portavoce dell’Associazione “Pomezia Riparte Adesso!” mi permetto di rappresentarLe, come peraltro ho avuto modo di fare subito dopo l’approvazione della delibera inerente al Bilancio di previsione 2014, alcune mie nuove perplessità in merito ai provvedimenti adottati dal Consiglio Comunale con l’approvazione dell’Assestamento generale di bilancio per l’esercizio 2014. A dimostrazione che, come Le avevo già anticipato nel settembre scorso, alcune delle previsioni di entrata inserite nel Bilancio 2014 fatte dal suo Assessore alle Politiche Finanziarie e approvate dal suo Consiglio Comunale, si stanno inevitabilmente rivelando sbagliate.
Entrando nel merito quindi Le voglio evidenziare che con l’approvazione della “Rinegoziazione dei prestiti ordinari della Cassa Depositi e Prestiti SpA” che ha permesso al Comune di Pomezia di ottenere un risparmio sulle spese di bilancio 2014 di oltre 1 milione di euro sulle quote di capitale e ammortamento mutui da pagare, e l’aumento in entrata di 417.134 mila euro nei “Proventi da Oneri di Urbanizzazione per concessioni edilizie e sanzioni amministrativa” è, di fatto, iniziato un percorso per porre rimedio ad una sbagliata previsione di entrata del bilancio2014.
In particolare, per ridurre l’errata previsione di oltre 3,3 milioni di euro per “Introiti da cessione diritti di superficie aree 167/62” ridotta di oltre 1 milione di euro e che, portata a 2 milioni di previsione in entrata, rimane comunque una follia se consideriamo che, ad oggi, gli introiti da cessione di aree sono di appena 134 mila euro; in un solo mese (al 31 dicembre 2014) dovremmo incassare ancora oltre 1,8 milioni di euro.
Colgo l’occasione per evidenziarLe inoltre che di norma la rinegoziazione dei mutui nelle pubbliche amministrazioni si fa per aumentare i servizi alla cittadinanza o per realizzare opere pubbliche, e non come una partita di giro che serve soltanto a mettere una “toppa” alle sbagliate previsioni di entrata di bilancio, peraltro, a soli due mesi dall’approvazione del bilancio di previsione 2014, avvenuta il 25 settembre scorso.
Confermo quindi che in virtù delle sbagliate previsioni di entrata che, ripeto, si riferiscono a Imposta sulla Pubblicità e Diritti di Pubblicità, al recupero sull’evasione TARSU anni precedenti, alle risorse per diritti di segreteria, rivalsa spese per interventi urgenti e proventi per diritti d’istruttoria, oltre agli ormai famosi e presunti incassi per la cessione dei diritti di superficie per le aree di 167, il prossimo bilancio consuntivo 2014 sarà notevolmente in negativo (debito).
Ancora una volta lacrime e sangue per i cittadini di Pomezia che, nonostante i sacrifici imposti dalla Giunta Fucci, vedranno approvare anche dall’Amministrazione 5 Stelle l’ennesimo bilancio consuntivo in passivo; cambiano forse i musicisti ma la musica è sempre la stessa. Con la sostanziale differenza però che, questa volta, sia il bilancio di previsione 2014 e il conseguente bilancio consuntivo sono stati programmati e gestiti dall’Amministrazione 5 Stelle e che, il Sindaco Ficci, non potrà più dire che è colpa delle passate amministrazioni comunali e dei debiti lasciati dalle stesse. A conferma che governare una Città complessa come Pomezia, non è poi così facile come si pensava stando sui banchi dell’opposizione.
Amministrare un Comune significa dover fornire dei servizi ai cittadini avendo a disposizione insufficienti risorse economiche, gravando il meno possibile sull’economia familiare dei cittadini, non basta essere giovani e onesti per ottenere dei risultati positivi, nella vita è utile anche avere un po’ più di umiltà ed esperienza, mettendo da parte anche e, se possibile, un po’ di arroganza.
P.S.: Per ciò che riguarda le somme a carico dei cittadini interessati ancor oggi previste per il riscatto del diritto di superficie nelle aree di 167, l’Associazione rimane del parere che la soluzione migliore a garantire il massimo delle entrate per il Comune di Pomezia è di rivedere sostanzialmente, e in diminuzione, i valori di riferimento (Euro/mc) e non di prorogare i termini e modalità di pagamento, cercando di procedere come hanno già fatto altri Comuni, tra cui il Comune di Roma che si è fatto certificare i valori di riferimento delle singole aree dal Ministero delle Finanze (Ufficio Erariale), prevedendo anche altre formule di sconto in caso di riscatto contestuale e collettivo da parte di più condomini dello stesso stabile.
Antonio Maniscalco”