In merito all’articolo pubblicato questa mattina dal nostro giornale (ed. on-line) è arrivata in questi minuti la replica da parte dell’amministrazione affidata al seguente comunicato stampa giunto alla nostra redazione.
“Pomezia: disabili in protesta contro il nuovo regolamento sull’assistenza domiciliare”, i chiarimenti dell’Amministrazione comunale.
In merito all’articolo apparso sull’edizione on-line de “il Corriere della Città” il 09.05.2016 con titolo “Pomezia: disabili in protesta contro il nuovo regolamento sull’assistenza domiciliare”, pubblichiamo i chiarimenti dell’Amministrazione comunale. “Non è giunta alla mia Segreteria alcuna richiesta di incontro. Questa mattina quando sono arrivato in ufficio alle ore 8.45 non ho trovato nessuno a manifestare dissenso in piazza – dichiara il Sindaco Fabio Fucci – Sono comunque disponibile ad incontrare i cittadini menzionati nell’articolo e li invito a contattare la Segreteria del Sindaco per essere ricevuti. Pertanto nessuno dell’Amministrazione ha ignorato o intende ignorare il serio argomento della disabilità su cui abbiamo già investito tante risorse per assicurare supporto ai nostri concittadini più vulnerabili.”
La versione del Primo Cittadino non coincide tuttavia con quanto dichiarato dai manifestanti i quali non solo c’erano, ma hanno anche visto passare a pochi metri da loro il primo cittadino in direzione degli uffici comunali (come poteva dunque non accorgersi della loro presenza?). Perché poi precisare addirittura un orario d’arrivo? Senza contare che il presidio è rimasto a lungo in Piazza Indipendenza e nessuno dell’amministrazione è intervenuto per chiedere spiegazioni. Insomma un’uscita “poco elegante” da parte del Sindaco che speriamo non sposti l’attenzione dal vero cuore del problema; meglio allora concentrarsi sulla seconda parte del comunicato laddove si ribadisce la volontà da parte dell’amministrazione di “incontrare i cittadini menzionati nell’articolo perché nessuno ha ignorato o intende ignorare il serio argomento della disabilità”. Per queste persone servono infatti risposte concrete, speriamo allora che arrivino al più presto…