Una sala piena ha salutato l’iniziativa del Partito Democratico “Pomezia Domani, idee e progetti per il futuro della città”.
“Se questa sala stasera raccoglie tanta gente – ha detto il segretario del Pd di Pomezia Stefano Mengozzi – è per i disastri commessi dall’attuale amministrazione, ma anche per la grande voglia di riscatto che abbiamo dentro. Se ho scelto di guidare il Pd è soprattutto per la costruzione di un percorso nuovo, dentro il partito e nel dibattito sulla città. Non saremo mai disposti – ha sottolineato Mengozzi – a barattare la difesa del passato con la scelta di un futuro in cui il nostro partito saprà programmare una Pomezia migliore”.
“Le promesse del sindaco Fucci su una città più viva, più trasparente e partecipe nelle scelte della vita pubblica sono state smentite in meno di un anno. Quello che per molti doveva essere il sindaco di una nuova era – ha aggiunto Mengozzi – ha fatto precipitare la città nel buio totale. Questo ci rende ancor più chiaro il nostro compito: denunciare le scelte scellerate e allo stesso tempo costruire l’alternativa”.
Il lavoro, con la proposta di un tavolo tematico che già da gennaio possa individuare le possibili strategia di ripresa, la difesa delle attività produttive; e poi ancora la cura del territorio e l’investimento sul sociale che possa trasformarsi in vera rete del terzo settore. Sono alcuni degli argomenti toccati nella relazione del segretario e di alcuni esponenti della segreteria del partito (Silvia Celani, Danilo Risi, Andrea Lupo e Leonardo Sferrazza).
Tra tutti poi, il punto sulle questioni più urgenti, in primis quella dei lavoratori precari del comune. “Vorrei inviare un messaggio al sindaco – ha detto Mengozzi -. Gioca con tutti, ma non prendere più in giro questi lavoratori. Il Ministro Madia ha già espresso il proprio parere, i parlamentari democratici si stanno già adoperando in Parlamento: ora però basta prese in giro, il contratto di questi 103 ragazzi deve essere rinnovato”.