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POMEZIA, IL CONSIGLIO APPROVA RENDICONTO 2013 E DELIBERA PETTIROSSO. SCHIUMARINI FUMA IN TERRAZZA, ALLONTANATO DALLA POLIZIA LOCALE
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Un consiglio comunale dove, ancora una volta, non sono mancate le polemiche. La contestazione è nata a causa della “espulsione” del consigliere Omero Schiumarini, fatto allontanare in quanto stava fumando nel terrazzo della torre comunale. Durante una pausa dell’assise che si è svolta oggi a Pomezia, Schiumarini è uscito nel terrazzo per fumare ma, “colto in flagrante”, è stato fatto allontanare dalla polizia locale. Immediata la pungente replica di Stefano Mengozzi, segretario comunale del PD, partito a cui appartiene Schiumarini . “Quanto accaduto questa mattina in consiglio comunale è l’immagine della spirale anti-democratica in cui si è avvitato il sindaco di Pomezia Fabio Fucci. Durante la sospensione del consiglio comunale il sindaco che si crede “Re” ha fatto allontanare con la forza dai vigili urbani il consigliere Schiumarini, “reo” di fumare sulla terrazza del palazzo comunale mentre attendeva di essere ricevuto dal segretario comunale. Questa è la democrazia di un sindaco che in un solo anno ha rinnegato ogni promessa elettorale, rinchiudendosi nelle stanze comunali e governando la città dal palazzo come un despota invece di scendere tra la gente”. Tornando ai lavori svolti nel corso del consiglio, questa mattina è stato approvato il rendiconto della gestione dell’Esercizio finanziario 2013 con 14 voti favorevoli e 5 contrari (6 assenti). Nel pomeriggio, invece, con 13 voti favorevoli e 3 contrari (9 assenti), l’assise ha approvato la revoca della delibera del commissario straordinario n. 20 del 6/06/2013 e l’atto di indirizzo per la definizione delle controversie insorte tra il Comune di Pomezia, il fallimento immobiliare Pettirosso 81 SRL e gli aventi causa degli immobili ricompresi negli edifici A1 e A2 di via De Gasperi nn. 2,4,6, nonché i terzi chiamati in causa. L’accordo prevede, come anticipato dal sindaco Fucci nei giorni scorsi, l’accoglimento della proposta fatta dai giudici di Velletri, che prevede un pagamento di 220 euro al metro quadro, con spese legali compensate fra le parti, da pagare entro 90 giorni dalla sottoscrizione del verbale di conciliazione.