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PARENTOPOLI ARDEATINA?
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Nuove assunzioni al Comune di Ardea, ma non per tutti. E’ quanto accusa l’IDV rutulo, che punta il dito sulla Giunta che qualche giorno fa “in sordina (alcuni Consiglieri sapranno a “cose fatte”), ha deliberato l’istituzione di un Ufficio di Staff a disposizione della Presidenza del Consiglio Comunale”. “Uno Staff?? ORA?? Ad un anno dalle prossime Amministrative? – si chiedono dall’Italia dei Valori, senza sapere che a Pomezia gli staff vengono integrati anche a due mesi dalle elezioni – Nello scorso Gennaio le nostre contestazioni sull’ambigua gestione di incarichi e posti di lavoro sortirono le dimissioni (sicuramente non frutto di una “crisi di coscienza”) del figlio di un Consigliere Comunale. Ad Aprile la musica è la stessa, ma cambia lo strumento: oggi assistiamo addirittura all’operato di una sorta di ENTE BENEFICO che si inventa, con una nuova trovata, persino posti di lavoro, sperando di aggirare così le nostre contestazioni”. Alberto Delli Colli, da portavoce del partito, non ci sta e tuona: “A cosa servirà mai questo Staff, ci chiediamo NOI di IDV?? A sottrarre ancora denaro ai cittadini? E a beneficio di cosa,o meglio … di chi?? E chi mai troveremo nel personale reclutato a formare questo, a nostro avviso, inutile Staff? Lo chiediamo alla nostra spudorata Amministrazione, che può risparmiarsi però la risposta all’ultima domanda: sappiamo già che nello Staff sono stati assunti rispettivamente figlio e nipote di uno, ed una terza persona vicina ad un altro, tra i Consiglieri di maggioranza. L’aspetto sconcertante è che persino il Sindaco Eufemi e l’Assessore all’Ambiente, Nicola Petricca, hanno abbandonato la Seduta e si sono rifiutati di votare la Delibera. Ma l’arroganza della nostra Amministrazione non conosce limiti ed i cittadini di Ardea pagano in termini di carenze di Servizi e di Opere Pubbliche, per cui non ci sono i fondi. Noi di Italia dei Valori, e tutti i cittadini, aspettiamo delle risposte in merito: e che siano esaustive, perché non abbiamo intenzione far finta di non vedere”.