Dopo l’assise-lampo di ieri, oggi i consiglieri di opposizione di Nettuno manifestano la loro indignazione attraverso una nota stampa congiunta a firma dei gruppi consiliari Con la Gente per Nettuno, Forza Italia, Eufemi per Nettuno, Nettuno Adesso, Fratelli d’Italia, Con Nettuno, Insieme si Può.
“Il 10 marzo si è perpetrato, nella sala consiliare del Comune di Nettuno, uno dei peggiori momenti politico-amministrativi della storia della nostra Città – si legge nel comunicato – Il Consiglio Comunale, convocato per prendere atto delle dimissioni burla presentate da Alessio Chiavetta il 4 marzo scorso, è stato aperto alle ore 15,15 dal presidente Gianluca Franco (e chiuso alle 15,30), che proterviamente non consentiva il dibattito, democraticamente dovuto, a seguito del grave atto di presa in giro nei confronti della Città, da parte del Sindaco, che si dimette in Comune ed in piazza giura di avere la maggioranza per governare fino al 2018. Perché si è dimesso Chiavetta? Solo per le beghe interne di qualche componente della sua maggioranza? Perché non sa cosa rispondere alla società che dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) realizzare il parcheggio di piazzale Berlinguer, che chiede, e mette in mora il Comune, di avere le autorizzazioni ed iniziare i lavori? Perché non sa dove prendere il MILIONE e passa di euro per pagare l’appalto dei nuovi numeri civici? Perché non sa come coprire il MILIONE e passa di Euro per la realizzazione dei lavori del Teatro Comunale, (tra le altre cose non terminato da due anni)? Oppure per altre cose che ai comuni cittadini non è dato sapere?”. Per i consiglieri di minoranza è giunto il momento di tornare alle urne. “Ridiamo alla nostra Nettuno una vita normale e consentiamo ai cittadini elettori di scegliere una nuova classe dirigente – conclude la nota – Per protesta verso questi atteggiamenti e per la mancanza di rispetto nei confronti di tutta la Città, i Consiglieri Comunali di minoranza stanno occupando la sala consiliare del Comune”.