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MESTURINI, LA MAGGIORANZA, IL DIRIGENTE ED I CONCORSI…
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Dopo le polemiche relative al consiglio comunale del 23 Aprile, il consigliere comunale Marco Mesturini, che aveva criticato sia l’operato che certi atteggiamenti da parte della maggioranza, corregge il tiro con delle precisazioni. “La situazione inerente la Soc. Andreani circa le procedure e la mancata relazione da parte della commissione incaricata dal consiglio comunale deve essere affrontata nel merito, senza polveroni e inutili polemiche strumentali. Occorre verificare attentamente tutte quelle procedure amministrative che presentano dubbi proprio per tutelare l’Amministrazione e i diritti dei cittadini”, ha affermato Mesturini, che contemporaneamente cerca di calmare gli animi. “Credo sia necessario fare alcune importanti precisazioni in merito al mio intervento durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, al fine di evitare strumentalizzazioni e polemiche che nulla hanno a che vedere con i contenuti che ho proposto e che rischierebbero di distogliere l’attenzione dal vero problema – ha dichiarato – Durante il dibattito ho segnalato come sia inaccettabile una situazione che veda la maggioranza aver istituito nei mesi scorsi in Consiglio comunale una commissione di dirigenti del Comune per verificare le procedure dell’affido e la situazione del servizio svolto per il nostro Comune da parte della soc. Andreani, per ritrovarsi molti mesi dopo a dover discutere in Consiglio comunale su convocazione della minoranza perché ad oggi quella stessa commissione non ha prodotto alcun atto o relazione circa i suoi lavori. Trovo assurdo essere esposti alle critiche della minoranza su un problema che, proprio come gruppo PD e come maggioranza, si era deciso di affrontare con rapidità, certezza, e la garanzia delle necessarie competenze tecniche”. Mesturini spiega quindi la natura del suo intervento. “La questione che ho posto è capire come sia possibile trovarsi dopo mesi a non essere riusciti a far alcun passo in avanti su un tema che attiene alla vita amministrativa, alle risorse di cui possa disporre la nostra Amministrazione, e quindi alla capacità di trasformare queste risorse in servizi utili alla cittadinanza. Il mio intervento ha chiesto alla maggioranza di riflettere sul fatto che serva assolutamente essere più determinati e uniti nel rispondere agli impegni presi in campagna elettorale con i cittadini”. Il delegato di Torvaianica fa anche delle precisazioni sui problemi della maggioranza. “Non ho mai parlato di crisi della maggioranza o di rotture – ha proseguito Mesturini – bensì di essere più incisivi nel sostenere l’azione dell’Amministrazione ad esempio segnalando mal funzionamenti e anomalie o combattendo conservatorismi ed evitando arroccamenti da parte di singoli consiglieri che di fatto impediscono la soluzione di problemi importanti per la nostra città. Credo che porsi un dubbio sulla competenza di un dirigente, dopo che in passato ci siamo trovati ad avere annullata dal TAR una gara come quella sulla procedura di concordato sui tributi elusi ed evasi che avrebbe dovuto portare circa 10 milioni di euro di entrate, su ricorso di una delle società partecipanti a causa di errori nella stesura del bando, sia un dovere ovvio e naturale per un consigliere comunale. Ricordo che prima della scadenza del bando, il sottoscritto aveva segnalato per scritto alcuni dubbi in merito alla sua stesura, a seguito dei quali erano state fornite risposte dal dirigente, che dava assicurazioni sulla sua regolarità. Trovarsi di nuovo ad avere la necessità di fare verifiche e approfondimenti su un’altra questione gestita da questo dirigente pone forti dubbi sul suo eventuale operato e sulle sue scelte. Allo stesso modo ritengo giusto aver segnalato che mi stanno giungendo diverse lamentele in merito alle prove orali del concorso per profilo amministrativo C1, svoltesi presso la sede dell’università, che hanno visto come Presidente della Commissione d’esame sempre il medesimo dirigente: sembra che tali prove orali abbiano avuto una durata di soli 5 minuti per diverse persone, durante i quali sembra che spesso il presidente della commissione si alzasse o addirittura uscisse dall’aula. Segnalare questo problema è un atto utile ad evitare che vi sia la possibilità e anche il solo dubbio di eventuali errori, e rappresenta una tutela per tutti noi e per l’immagine stessa della nostra amministrazione ma soprattutto un dovere verso i cittadini. Trovo singolare e inaccettabile che invece di andare nel merito delle questioni alcuni consiglieri anche della maggioranza preferiscano innescare polemiche e polveroni sulla tenuta della maggioranza medesima o cerchino di dare un’immagine distorta delle questioni poste in aula ”.