Home » News » Ultime Notizie Politica » POMEZIA: MERENDINE NEL MENÙ, FUCCI RIBATTE ALLE ACCUSE [VIDEO]

POMEZIA: MERENDINE NEL MENÙ, FUCCI RIBATTE ALLE ACCUSE [VIDEO]

Pubblicato il

FABIO-FUCCI

Il sindaco di Pomezia non ci sta, a passare per discriminatore di bambini a seconda del potere economico delle famiglie e chiarisce la posizione dell’Amministrazione comunale attraverso un video caricato su YouTube e pubblicato su Facebook. “La merendina a Pomezia è garantita per tutti. Tutte le famiglie che mandano i propri figli nelle scuole pubbliche di Pomezia pagano il servizio mensa in base alla fascia di reddito, non certo in base al menù scelto dalla mamma per il figlio come invece vogliono far credere piddini e giornalisti. Alcune mamme, è loro diritto, preferiscono che il figlio non mangi un dolce preconfezionato e vogliono la possibilità di potergli dare un dolce fatto in casa da consumare a scuola. I prezzi riportati dai giornali non rappresentano il costo per le famiglie, ma il costo per il Comune nei confronti della ditta appaltatrice. Se la mamma non vuole che il figlio non mangi un dolce confezionato semplicemente non la compriamo ed evitiamo uno spreco, il costo per la famiglia invece è calcolato in base al reddito. Una famiglia con grave disagio economico pagherà meno di 50 centesimi per ogni pasto, merenda inclusa per il primo figlio e meno di 25 centesimi a partire dal secondo figlio. La merendina a Pomezia è garantita per tutti, anche per i giornalisti pagati per scrivere balle. Se la volete basta chiedere: a Pomezia ce n’è per tutti.” Fabio Fucci, sindaco M5S Pomezia.

Così come abbiamo criticato chi si è interessato di Pomezia solo per questa vicenda, invitandolo ad occuparsene anche e soprattutto per fatti più importanti – non che i bambini non lo siano, per carità – vorremmo fare un appunto al sindaco di Pomezia: eviti di fare di ogni erba un fascio. E non dica di non averlo fatto. Sarebbe bastato aggiungere l’aggettivo “alcuni” per far capire che il suo non era un attacco indiscriminato a tutta la stampa.

Impostazioni privacy