“Prima di tutto – hanno dichiarato all’unisono i due rappresentanti del PD – chiariamo che le dichiarazioni contenute nell’intervista sono espressione di opinioni personali e non rispecchiano assolutamente la posizione del gruppo consiliare del PD, in quanto gli argomenti trattati non sono mai stati oggetto di discussione e confronto all’interno del gruppo consiliare che fra l’altro non si riunisce ormai da lungo tempo. Il consigliere Mirimich dovrebbe ricordare che il ruolo di Capogruppo consiliare richiede, prima di rilasciare dichiarazioni in merito alle scelte che l’Amministrazione intenda prendere, doveroso condividerle almeno i consiglieri comunali del suo gruppo”. Barbieri e Mesturini sono poi entrati nello specifico. “Troviamo singolare ed estremamente grave in merito alla situazione finanziaria dell’Ente che il consigliere Mirimich dichiari di essere disposto a votare un provvedimento di dissesto finanziario, come se tale ipotesi fosse una di quelle possibili nell’immediato futuro, dimenticandosi che un provvedimento di questo tipo non va certo verso gli interessi dei cittadini, soprattutto di quelli che appartengono alle fasce sociali più deboli, visto che di fatto si avrebbe un taglio dei servizi ed un aumento delle tariffe e delle imposte comunali. Soprattutto troviamo assurdo che il consigliere Mirimich – il quale oltre ad essere il capogruppo del partito di maggioranza relativa, che per di più è il partito che esprime il Sindaco, ricopre anche il ruolo di presidente della commissione consiliare Bilancio – parli di un’ipotesi simile senza che fino ad oggi sia stata fatto in merito alcun accenno non solo alla maggioranza, ma neanche ai consiglieri del proprio partito. Ricordiamo al consigliere Mirimich che come presidente della commissione consiliare Bilancio ha in merito alla situazione finanziaria dell’Ente una responsabilità non secondaria e far aleggiare, anche solo come ipotesi, determinate situazioni genera di fatto un profondo senso di allarme e preoccupazione che certamente non aiuta l’azione dell’amministrazione. Visto che il consigliere Mirimich parla spesso di scelte fatte in passato che lui non avrebbe preso,vorremmo sapere in concreto quali proposte o idee abbia messo in campo; evitando come spesso accade, di presentarsi con dichiarazioni sulla stampa come se fosse un consigliere alle prime armi e non avesse mai ricoperto ruoli importanti all’interno dell’Amministrazione”.
I due esponenti del PD sono poi passati all’urbanistica. “Affermare nell’intervista che non abbia avuto la possibilità di visionare in maniera accurata gli atti inerenti i piani integrati approvati o gli atti inerenti alla variante del P.R.G. è un atto estremamente grave, che rischia di alimentare un’immagine di poca trasparenza e che sinceramente troviamo incredibile visto che il consigliere Mirimich – che fra l’altro ricorda di essere un architetto quindi un tecnico del settore – sa benissimo come si richiede la visione dei suddetti atti. Come mai in passato è intervenuto sulla stampa e ha addirittura richiesto a tale riguardo la convocazione di riunioni di partito per esprimere le sue perplessità ed i suoi dubbi se, come affermato, non ha mai visionato gli atti in questione? Ricordiamo al consigliere Mirimich che durante la scorsa Amministrazione De Fusco non è stato un semplice spettatore, ma ha ricoperto per diverso tempo l’incarico di assessore. Troviamo quindi singolare che proprio chi abbia avuto delle responsabilità nell’azione di governo si presenti invece oggi come una persona che non abbia nulla a che spartire con le scelte amministrative di governo della Città. Chiederemo al più presto una riunione del gruppo consiliare per affrontare le problematiche emerse, sperando che prevalga da parte di tutti il senso di responsabilità e che si possa arrivare a decisioni utili a supportare in maniera più incisiva l’azione dell’amministrazione comunale”.