Lorenzo Fontana è stato eletto nuovo Presidente della Camera dei Deputati. Il parlamentare della Lega Salvini Premier e candidato dal Centrodestra per la terza carica dello Stato Italiano, ha raggiunto il quorum della maggioranza assoluta in aula. Il politico ha raccolto 222 preferenze, imponendosi sulla piddina Maria Cecilia guerra con 77 voti, Cafiero de Raho del Movimento 5 Stelle con 52, Matteo Richetti di Azione con 22.
Nonostante la vittoria, neanche entrato a lavorare e Lorenzo Fontana ha subito la contestazione. Dai banchi del Partito Democratico, si è alzato lo striscione citante le seguenti parole: “No al Presidente omofobo”. Al raggiungimento del quorum che ha consentito l’elezione del nuovo Presidente della Camera, è partito un lungo applauso nell’aula della Camera dai banchi del Centrodestra. Per permettere l’elezione di Fontana, si è dovuta raggiungere la quarta votazione.
I ringraziamenti di Fontana e l’opposizione del PD
Come prevedibile, se tira aria di festa all’interno del Centrodestra, si vedono invece forti malumori nell’area del Partito Democratico. Il partito del segretario Enrico Letta, che già in passato era stato duro sull’ex Ministro della Famiglia, promette una nuova intransigente opposizione all’attuale maggioranza parlamentare. Una battaglia che i democratici porteranno avanti per la tutela dei diritti, soprattutto in coerenza con le molteplici battaglie condotte dal partito di Centrosinistra.
Fontana come salito sullo scranno di Presidente del Camera, ha anzitutto voluto ringraziare Papa Francesco, che ha definito come “riferimento spirituale degli italiani e pilastro per il rispetto dei diritti morali, non solo in Italia e nel mondo”. A sorpresa, ringrazia anche l’Onorevole Umberto Bossi, cui dice “che senza di lui, non avrebbe mai iniziato a fare politica”. Il nuovo Presidente promette di far tornare il Parlamento la centralità delle decisioni politiche per il Paese, come prima della pandemia di Covid-19 e non declinando le responsabilità decisorie a elementi terzi come negli ultimi due governi dello Stato italiano.
Foto: @Lorenzo Fontana