“Egregio direttore,
mi permetta di puntualizzare alcune inesattezze espresse nel suo articolo del 13 novembre, premesso che non c’è nessuno scontro tra il PDL ed il Sindaco De Fusco, il coordinatore Serafini ha solo analiticamente spiegato che c’è un buco di bilancio di oltre 150 milioni di Euro, e che oltre la metà sono stati spesi per pagare gli stipendi ai nuovi assunti dall’amministrazione De Fusco (moltissimi parenti ed amici di amministratori, a cominciare da suo genero) nello specifico 150 persone al Comune, 113 alla
Pomezia Servizi, ed un altro centinaio al Consorzio dell’Università. Alle affermazioni del Coordinatore il De Fusco risponde come al solito con bugie, bugie per le quali lo stesso è stato da me già querelato ed un ex consigliere è già sotto processo.
Il Comune di Pomezia nulla deve da Ater in quanto la stessa non aveva titolo a ricorrere al T.a.r. e che la sentenza è quindi nulla ed il Comune in autotutela dovrebbe procedere alla revocatoria. Di contro, come da me segnalato per iscritto, Ater non ha pagato le rate delle concessioni edilizie e non è mai stato fatto il passaggio del diritto di proprietà ed inoltre l’Ater non ha mai pagato l’ici e l’ avvocato del Comune (nominato dal sindaco De Fusco) ha formalmente contestato ad Ater le somme da recuperare.
L’ulteriore invenzione dei 10 milioni di danno (sic) da me causati saranno oggetto di integrazione alla querela a suo tempo presentata al De Fusco ed a Lei per una nuova per diffamazione, se non provvederà a rettificare il Suo articolo. Per quanto riguarda le finanze del Comune si chieda perché non viene portato in approvazione il conto consuntivo 2010, termine scaduto il 30 aprile!
Saluti,
Pietro Angellotto”