Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta indirizzata al sindaco di Pomezia Fabio Fucci da parte del responsabile FP CGIL Roma Sud – Pomezia – Castelli Ugo galli in relazione ai lavoratori della Pomezia Servizi.
“Caro Sindaco,
nei giorni scorsi abbiamo firmato un accordo importante relativo alle lavoratrici ed ai lavoratori a tempo determinato, si è trattato di un atto forte, che ha fatto confluire l’intenzione di chi crede nella terzietà del pubblico, di chi pensa al pubblico come luogo in cui si esercita un diritto, al pubblico come precondizione dello sviluppo del territorio.
Proprio per questo motivo mi permetto di scriverLe nella formula della lettera aperta, cioè lo strumento per aprire la discussione alle cittadine ed ai cittadini pometini se lo ritengono opportuno.
Le scrivo in relazione alla Pomezia Servizi ed in particolare del suo Presidente.
Abbiamo appreso da internet che il 25 maggio scorso il dottor Ciarlini è stato nominato Direttore Generale della Società Abruzzese Gestione Aeroporto, praticando quell’accaparramento di incarichi e di retribuzioni che rende davvero poco trasparente l’operato dei Consigli di Amministrazione delle società partecipate dei comuni, che per la delicatezza e responsabilità degli incarichi ricoperti non si capisce con quale attenzione e interesse possa definire un piano d’impresa che porti in attivo la Pomezia Servizi.
Il comportamento ancora più fastidioso però è quello che abbiamo appreso dal sito internet della Pomezia Servizi, in cui si legge che la retribuzione del dottor Ciarlini viene aumentata di 4235,31 euro l’anno, oltre 350 euro al mese – ai quali si aggiungono i rimborsi a piè di lista.
Ciò avviene mentre la Pomezia Servizi ha debiti e deve essere risanata, in virtù del risanamento alle lavoratrici ed ai lavoratori viene bloccato l’aumento contrattuale con il rischio di dichiarazioni di esubero.
Mentre viene esternalizzato il servizio manutenzione e verde pubblico, mentre si progetta per il sociale un percorso alternativo alla Pomezia Servizi (noi pensiamo all’azienda speciale consortile per non perdere i finanziamenti regionali).
Significa che in queste condizioni si scaricano sulle lavoratrici e sui lavoratori una gestione del passato certamente non irreprensibile, mentre il presidente si aumenta lo stipendio e va alla ricerca di altri incarichi con lauti compensi.
Caro Sindaco una domanda: in questa fase le lavoratrici ed i lavoratori della Pomezia Servizi hanno bisogno di una Governance che sia presente, che in virtù del fatto che chiede agli altri sacrifici deve essere in grado di sacrificarsi per prima, per dimostrare una morale ed un’etica diversa, coerente con chi è stato eletto perché i cittadini erano stanchi della solita vecchia politica.
Ora è il momento di dimostrare questa diversità, è il momento delle scelte chiare e forti per non ricadere verso quel vecchio detto secondo il quale è facile parlare quando si è opposizione, ma alla fine non c’è una reale differenza tra i partiti quando governano.
Le lavoratrici ed i lavoratori della Pomezia Servizi meritano di più, meritano di essere considerati, ascoltati, riconvertiti se serve.
I cittadini pometini meritano servizi di qualità che li può garantire solo chi quotidianamente si impegna nel migliorare per intercettare le loro esigenze ed i loro bisogni per poi coniugarli con i diritti di chi, tutti i giorni, quei diritti li fornisce attraverso il proprio lavoro.
A questo punto la domanda: non crede Sindaco che avere comportamenti coerenti significa portare trasparenza nella Pomezia Servizi a partire dagli organi di indirizzo politico-organizzativo e del suo Presidente per essere credibili quando si parla di risanare e razionalizzare?”.
(foto Valentino Valentini)
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Lavoratori Pomezia Servizi, lettera aperta al sindaco Fucci da parte della CGIL
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