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LA POMEZIA SERVIZI DIVENTA AZIENDA SPECIALE

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La Pomezia Servizi diventerà Azienda Speciale. Il percorso iniziato esattamente un anno fa dalla Giunta De Fusco, interrotto a causa della sfiducia al Primo Cittadino, ha avuto un’accelerazione oggi in consiglio comunale, dove sono state approvate dalla maggioranza – con il solo voto della consigliera PD Imperia Zottola e con l’uscita dall’aula di tutti i restanti consiglieri d’opposizione – le decisioni prese dalla Giunta Fucci. Il passaggio ad Azienda speciale vede anche la riorganizzazione dei servizi finora gestiti dalla Pomezia servizi: restano i servizi socio-sanitari (farmacie, asilo nido, assistenza domiciliare e centro diurno) e verrà internalizzato il supporto alla riscossione dei tributi, mentre per i restanti servizi, come la manutenzione e la pulizia degli edifici comunali, così come per le aree verdi, verrà effettuata una gara d’appalto ad evidenza pubblica. I tempi stimati affinché il passaggio sia effettivo sono di circa un anno, così come illustrato ai rappresentanti della Pomezia Servizi nel dicembre del 2012 durante una riunione tra la vecchia Amministrazione ed il CdA della società partecipata.

Durante l’assise di oggi l’Assessore che si occupa di bilancio, Emanuela Avesani ha riportato i dati negativi della Pomezia Servizi, evidenziati per gli anni 2006-2011 anche dalla relazione stilata dagli Ispettori del MEF: “Una gestione sistematicamente in perdita”, ha sottolineato la Avesani, che ha fatto anche notare come, al contrario, nello stesso arco di tempo fossero aumentati i costi di gestione del personale.

Sulla decisione presa da Giunta e Consiglio ha commentato Luigi Celori, il quale, nel suo intervento, ha richiesto massima trasparenza per timore che gli appalti per i lavori di manutenzione e pulizia possano essere in qualche modo gestiti dagli stessi personaggi che hanno portato l’azienda alla deriva con la loro mala gestione.

Nessuna certezza, dal momento in cui i servizi passeranno in appalto, per i lavoratori che non sono impiegati nel settore socio-sanitario, anche se la delibera fa riferimento alla “salvaguardia dei livelli occupazionali”. Su questo argomento sono intervenuti sia l’esponente del PSI Roberto Mambelli, che ha chiesto al Movimento 5 Stelle di dare un indirizzo politico ben preciso su questo tema, che Imperia Zottola, la quale ha presentato un emendamento – firmato anche da Maria Rotonda Russo, Luigi Lupo, Massimo Abbondanza, Gianni Mugnaini ed Omero Schiumarini – per la tutela dei posti di lavoro. L’emendamento ha trovato contraria l’intera maggioranza, che lo ha rigettato.

Matteo Acitelli

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