“La maggioranza sostiene senza se e senza ma il Sindaco Enrico De Fusco che in questi mesi sta portando avanti un programma condiviso e condivisibile che mira a risollevare le sorti delle casse comunali, fortemente colpite dai debiti lasciati in eredità dalle passate Amministrazioni, uno su tutti quello di A.Ser-Tributi Italia, e dai recenti tagli posti in essere dal Governo centrale – si legge nel documento prodotto dopo l’incontro nel Palazzo di Piazza Indipendenza – Le scelte operate negli ultimi tempi sono state scelte obbligate, dettate dalla volontà di salvaguardare la situazione economica del nostro Comune nel contesto di una grave crisi economico-finanziaria, garantendo, in linea con quello che è lo spirito di un’Amministrazione di centrosinistra, i servizi essenziali e sociali alla cittadinanza: trasporti scolastici; asili e scuole materne; assistenza sociale, utilizzando tutti gli strumenti necessari a garantire uno stato sociale degno di una Città come Pomezia”. I consiglierei firmatari – Fabio Mirimich, Maurizio Battistelli, Marco Mesturini, Corrado Capodimonti, Fabio Attenni, Antonio Barbieri, Paolo Ruffini, Omero Schiumarini, Giuseppe Cimadon, Valter Valle, Luigi Lupo, Nicolò Barone, Fabrizio De Lorenzi e Sergio Busti – hanno poi motivato, secondo il loro punto di vista, le scelte impopolari fatte finora dell’Amministrazione. “L’aumento del 15% della Tarsu rientra proprio in questo progetto: un aumento dettato, da una parte da una rivalutazione su base Istat a cui Pomezia non si era ancora adeguata, dall’altra da una differenza sostanziosa (5 milioni di euro) tra le entrate e le spese per la raccolta dei rifiuti: ad un servizio che costa alla nostra Città oltre 13 milioni di euro corrispondono entrate solo per 8 milioni, una situazione che stiamo combattendo su più fronti, primo fra tutti quello del recupero dell’evasione con l’apertura del nuovo Ufficio Tributi e l’ampliamento dell’organico”. Si è poi passati alla contestazione sui nuovi dipendenti pubblici. “Le assunzioni di nuovo personale, dopo l’espletamento dei concorsi, è un’altra delle battaglie portate avanti dall’Amministrazione guidata da De Fusco: l’inserimento di nuove risorse nell’organico dell’Ente, che per il numero di abitanti del Comune di Pomezia è ancora notevolmente al di sotto della dotazione organica, ci ha permesso di ampliare e migliorare i servizi alla cittadinanza, sia in termini di attività amministrative, con la riapertura di tutti gli Uffici del Settore demografico a Torvaianica (anagrafe e protocollo), l’apertura del nuovo Ufficio Tributi, il potenziamento nei settori delle Attività Produttive; che di sicurezza e ordine pubblico con i nuovi agenti della Polizia Locale”. I consiglieri, compresi coloro che in questi 14 mesi hanno più volte dimostrato il loro malcontento e quelli che, nello stesso periodo, non hanno mai espresso la loro opinione, si sono dichiarati completamente solidali con l’operato del Sindaco e della sua Giunta, attaccando nel contempo l’intera minoranza con colpi ben precisi. “Le scelte di questa maggioranza vanno e andranno in questa direzione: risanamento economico e garanzia dei servizi. Se si tratta di posizioni non condivise dai membri dell’opposizione ci chiediamo quali proposte e iniziative possano giungere da una minoranza mista e contraddittoria come quella che siede in Consiglio comunale. Una minoranza che non solo vede sedere fianco a fianco la sinistra radicale di Sel e la destra del Pdl, ma che si fa guidare dalla politica populista e diffamatoria del Movimento 5 Stelle. Che i partiti tradizionali siano in crisi è cronaca di tutti i giorni, ma a Pomezia è praticamente storia quotidiana dell’opposizione: un partito come Sel, che pure con la prima Amministrazione De Fusco ha condiviso progetti e speso importanti somme di denaro pubblico, si ritrova a firmare un documento di sfiducia proposto dal consigliere Fucci; i consiglieri del Pdl e i consiglieri dell’Udc sono incapaci di svolgere un ruolo di minoranza propositiva lasciando il timone a chi ha perso la bussola. In questo confuso quadro politico l’unica certezza, sancita del resto dalla volontà popolare poco più di un anno fa, è l’unione e la compattezza della maggioranza che sostiene con impegno e convinzione il Sindaco Enrico De Fusco”. Una presa di posizione forte, quella della maggioranza, che vuole dimostrare di non aver bisogno del sostegno di eventuali transfughi…
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LA MAGGIORANZA “PROTEGGE” DE FUSCO
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