e’ stata per il Sindaco uscente De Fusco il quale si è impegnato a fare propri ed a realizzare alcuni punti del nostro programma: 1) sicurezza; videosorveglianza mediante telecamere 24/24h nei punti sensibili della città: piazze,vie di accesso, chiese, impianti sportivi, giardini pubblici. 2) realizzazione di due postazioni a Pomezia e Torvajanica per la distribuzione gratuita di acqua minerale. 3) apertura presso l’ex College SELVA dei PINI di una SCUOLA MATERNA per i bambini di Pomezia. 4) conversione della pubblica illuminazione con la nuova tecnologia a LED che consente un notevole risparmio energetico e realizzazione dell’indipendenza energetica di tuttti gli edifici comunali attraverso l’installazione
di pannelli fotovoltaici”.
Al contrario, a parlare per la lista Città Nuove non è Maricetta Tirrito, ma direttamente Renata Polverini. “Città Nuove per il ballottaggio appoggia il candidato del PDL Luigi Celori”, ha affermato la presidente durante la sua visita di ieri a Pomezia, insieme al Senatore Domenico Gramazio. La Polverini, insieme a Celori, si è recata nelle strutture sanitarie, visitando la ASL di via dei Castelli Romani (“Ho appreso solo oggi che la sede della Asl è in affitto. Stiamo rivedendo tutte le proprietà e una soluzione si troverà) e quella di via del Mare, oltre al Centro d’igiene mentale di via Santo Domingo, l’Unità Territoriale di Riabilitazione di piazza Aldo Moro e la clinica Sant’Anna. Al seguito di Celori e della Polverini anche Maricetta Tirrito, che però non ha ufficializzato nessuna sua posizione personale.
Posizione che invece ha preso Katia Mengozzi del PSDI, che ha voluto rilasciare una sua dichiarazione in merito alla “confusione” che si era creata all’interno del suo partito in questi giorni. “Con lealtà e a prescindere dalla prima fase delle elezioni, abbiamo sempre condiviso un percorso politico comune con il candidato Sindaco Luigi Celori che, già dal dicembre del 2009, con la nascita del Laboratorio Politico, ci ha accomunato fin da subito. Con il candidato Sindaco Celori siamo sicuri che ci sarà discontinuità con il passato verso un’amministrazione diversa che possa far diventare la nostra città una Pomezia migliore”.
Restano invece della loro idea iniziale Fabio Fucci, che non da’ nessuna indicazione di voto ai suoi, nonostante possa diventare consigliere comunale solo se a vincere fosse De Fusco, e Francesco Cefalo, che lascia piena libertà di recarsi alle urne o meno. “Votare o meno e, soprattutto, chi votare, dovrà essere una scelta presa in modo consapevole e cosciente, senza influenze esterne”, hanno dichiarato entrambi.
Anche Alba Rosa non da’ alcuna indicazione ai suoi. “Il risultato dle primo turno mi vede all’opposizione, ed io, rispettando la volontà dei cittadini, là mi colloco, senza propensione né verso De Fusco né verso Celori. Gli elettori di sinistra che mi hanno scelta possono decidere come muoversi, rispondendo a quello che sentono di fare. L’invito di Zingaretti a tenere unito il centrosinistra è da me ampiamente condiviso a livello nazionale, ma la mia scelta d separare le strade, che continuo a difendere, è stata dettata dai problemi locali”.
Questo quello che è stato detto ufficialmente. Poi ci sono gli atteggiamenti non ufficiali, quelli che discordano dalle indacazioni di partito e le decisioni indipendenti. Consiglieri eletti o meno che già vanno in giro a proporre appoggi al candidato sindaco della coalizione opposta a quella che li ha fatti eleggere, partiti che prendono strade diverse da quelle intraprese dall’intero schieramento in cui erano posti e tanto altro. Ma per il risultato di tutte queste grandi e piccole manovre dobbiamo aspettare ancora altri due giorni.