“Sono convinto che la continuità amministrativa – ha detto il commissario – sia la strada giusta per proseguire questo cammino di sviluppo per la città di Pomezia, per questo chiedo ai nostri elettori e ai simpatizzanti del Psdi di votare per il candidato del centrosinistra Enrico De Fusco”.
Il commissario del Psdi ha condiviso con il sindaco uscente il programma per i prossimi cinque anni di governo certo “che Pomezia può davvero raggiungere la crescita culturale, sociale ed economica che tutti auspichiamo”.
La notizia, che potrebbe anche passare inosservata, assume maggiore risalto se rapportata alle affermazioni di Giorgio Puggioni, che proprio ieri aveva dato il suo appoggio incondizionato a Luigi Celori. Ma, della sua coalizione, sono già due i partiti a non aver seguito le indicazioni del candidato sindaco del terzo polo: il primo era stato API, che ha dato piena libertà di scelta ai suoi elettori. “Il Coordinamento “Alleanza per l’Italia” di Pomezia, a seguito di un’attenta analisi dei risultati del primo turno Amministrative del 15-16 maggio e in occasione del ballottaggio del 29-30 maggio tra il sindaco uscente De Fusco e lo sfidante Celori -si legge nella nota inviata da API – ha convenuto in sintonia con la scelta degli organi nazionali, di dare libertà di voto a tutti gli elettori che hanno sostenuto la lista, ringraziandoli della fiducia accordataci”. Ed oggi fa la sua scelta, diversa da quella del candato sindaco sostenuto al primo turno, il Psdi, che ha addirittura scelto ufficialmente di schierarsi con De Fusco. Misteri della politica?