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IL “FUTURO DI POMEZIA”, LA NUOVA POLITICA “IN MOVIMENTO”
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Dentro c’è una parte importante del PD del recentissimo passato, come l’ex segretario comunale Angelo Zanecchia o il segretario del circolo di Pomezia Dino Spagnoli. Ma anche persone che si professano centriste o di destra, cittadini che finora non si erano mai schierati o professionisti che hanno deciso di scendere in campo. E’ il movimento “ Costruiamo insieme il Futuro di Pomezia”, che la scorsa settimana si è riunito per prima assemblea dei promotori. “Lo scopo del movimento – spiegano – è quello di organizzare le energie oneste e capaci della città di Pomezia e candidarsi alla guida del Comune alle prossime elezioni comunali”. Tre i caratteri distintivi fortemente sottolineati dagli interventi. “Può aderire chi si alza la mattina e va a lavorare o lo ha fatto per tutta la vita; facciamo largo ad una nuova generazione di amministratori comunali e ugnuno degli aderenti è libero, come singolo o come gruppo, di far parte di organizzazioni sociali, politiche o sindacali che non contraddicano i principi e i programmi del movimento”, hanno dichiarato attraverso una nota Amedeo Nardi, Jessica Fedele, Bruno D’Angeli, Angelo Zanecchia, Dino Spagnoli, Antonio Francesco Floris e Giorgio Gattinara, che compongono il comitato promotore del movimento. Movimento che ha già scelto i punti progettuali di un prossimo programma elettorale: la pulizia della città, la priorità assoluta per il servizio scolastico e quello sanitario, la legalità come regola assoluta, la solidarietà per chi ha bisogno, la promozione di investimenti produttivi in ogni campo che creino lavoro rispettando il territorio, la promozione del merito negli incarichi e nella struttura del Comune. “Cosi come il movimento è aperto alla collaborazione con singoli, associazioni sociali, culturali, territoriali ed anche politiche che condividono gli scopi del movimento – spiegano – allo stesso modo lo stesso comitato promotore può e deve essere integrato con altre persone che come singoli ho come gruppi già esistenti vogliano dare il loro contributo”.