Continua il botta e risposta a distanza tra l’Italia dei Valori ed il Sindaco di Pomezia. Dopo le dichiarazioni di De Fusco, oggi arriva la replica dei consiglieri del partito di Di Pietro. “Il comunicato del primo cittadino rilasciato ieri alla stampa apre un’attenta riflessione circa il modo di procedere da parte di IDV Pomezia nell’attuale crisi politico/amministrativa – hanno dichiarato in modo compatto con il resto del partito – Come sempre, per avere un quadro completo bisogna fare un’analisi completa, e non dell’ultimo periodo, della “storia” di IDV Pomezia e dell’operato del gruppo consiliare negli ultimi anni all’interno della coalizione e dell’amministrazione dei governi De Fusco e De Fusco bis”. ‘IDV parte quindi con la disamina di quanto fatto. “Ci siamo contraddistinti, con i nostri assessori, nella gestione dei nodi cruciali dell’amministrazione: a chi è “debole di memoria” vorremmo ricordare la gestione della vicenda Aser/Tributi Italia, di attualità nei fatti di cronaca di questi giorni, risolta con brillantezza nel 2009 da parte dell’allora assessore al bilancio di IDV”. Ma il discorso coinvolge anche quanto fatto dagli altri, a partire dal PD, lanciando accuse neanche troppo velate, che probabilmente segnano una rottura definitiva, che conferma, del resto, quanto preannunciato ieri da Enrico De Fusco. “Ricordiamo anche, con chiarezza, quelle che erano allora le posizioni all’interno della maggioranza e in particolare quelle del partito di maggioranza relativa che oggi ci taccia di persone che “vogliono aumentare posizioni di potere”. Potremmo ricordare la gestione della vicenda della nomina dei revisori dei conti ma… è meglio lasciar perdere!!! La cosa strana, che proprio non riusciamo a metabolizzare e che è stata oggetto di un’attenta analisi da parte nostra, è la gestione del bilancio e delle spese di questa amministrazione. Abbiamo riportato “la cassa” all’interno del Comune, non paghiamo più l’aggio del 30% a Tributi Italia, le entrate tributarie sono aumentate, i contratti ed il personale (attualmente a part-time) sono rimasti gli stessi, eppure ci troviamo sempre con un problema tale di liquidità da non poter far fronte al pagamento nemmeno degli stipendi (chiedere ai dipendenti del consorzio universitario per credere!!!)”. L’Italia dei Valori, proprio come fece quasi tre anni fa Sinistra Ecologia e Libertà, con l’uscita di Alba Rosa, si chiama fuori. “No, proprio non ci siamo. IDV Pomezia non si è svegliata un bel giorno ed è uscita dalla maggioranza! Le rimostranze in merito alla gestione del bilancio sono mesi che le facciamo e non ci sono state date mai risposte! In quasi 2 anni di amministrazione quante decisioni fondamentali abbiamo preso per il futuro di questa città? Zero! Siamo andati, al contrario, molto spesso in Consiglio Comunale ad assecondare le “nevrosi” del Presidente del Consiglio o quelle di qualche Presidente delle tante commissioni di inchiesta, con la loro “caccia alle streghe” che non ha portato nessun ritorno “pubblico” per i cittadini”. Ma lo sfogo prosegue. “Veniamo alla Politica: gli strateghi della politica, ma potremmo benissimo dire lo stratega, voleva, come si suol dire, “prendere due piccioni con una fava”, trovarsi un partito (UDC) e silurare l’intera IDV della maggioranza in un solo colpo… Caro stratega, è andata male!!!”. L’accusa è poi ancora più diretta. “Caro Sindaco, questa nostra scelta non è irresponsabilità. Irresponsabili sono quelli che continuano a vedere quello che noi abbiamo visto e per il “pennacchio”, come lo ha chiamato Lei, fanno finta di non vedere! Il senso delle Istituzioni, che abbiamo sempre dimostrato di avere, soprattutto nell’ultimo periodo storico della vita amministrativa di questa città, affrontando con responsabilità il ruolo che i cittadini ci hanno conferito, unito alla “irrefrenabile voglia” di dare una prospettiva di sviluppo al territorio rompendo con i “sistemi del passato”, sarà quello che ci guiderà nelle prossime decisioni da prendere. Con amore per la nostra città”.
Con queste parole sembra dunque conclusa l’era in cui il centrosinistra poteva contare su una maggioranza dai numeri “tranquillizzanti”. E questo, in vista della discussione del bilancio, non è certo positivo per l’attuale Amministrazione.