Il voto si avvicina, i romani sono chiamati alle urne e la campagna elettorale, che è ormai alle battute finali, si fa sempre più agguerrita. Tra botta e risposta a colpi di tweet in una battaglia sempre più ‘social’ e sempre meno sociale, i candidati sindaco della Capitale e gli ‘aspiranti’ Presidenti di Municipio continuano a fare la propria propaganda elettorale. Tra problemi da risolvere, cinghiali che invadono le strade e disagi che per i cittadini sembrano ormai ‘la normalità’. Come forse è sembrato normale per il candidato Presidente Galletti, esponente del Movimento 5 Stelle, far “parcheggiare” il suo camion vela con tanto di foto e slogan sul…marciapiede. E cosi i cittadini non si sono trovati a fare ‘slalom’ solo tra i rifiuti e i cassonetti strabordanti, ma anche con un camion (non certo di piccole dimensioni) che ha impedito di fatto il passaggio. E che poteva rappresentare un pericolo in più per gli automobilisti visto che, posizionato di traverso, una parte ha invaso la carreggiata.
Così quella guerra portata avanti a colpi di ‘tweet’, da una bacheca dello smartphone si è spostata su un…marciapiede. Ma solo per un istante. Perché immediata è stata la reazione degli avversari politici, che proprio sui social, lì dove riversano ogni problema e padroneggiano soluzioni, hanno condannato il fatto puntando il dito contro la Sindaca Raggi. Come se quel camion in sosta lì rappresentasse gli anni di amministrazione della Prima Cittadina: “Pensavamo ci fosse un limite al peggio, ma ci siamo dovuti ricredere”, scrivono dal PD. E se i battibecchi continuano (e continueranno anche dopo l’elezione del Sindaco), almeno il camion vela, che a quanto pare era guasto e per questo posizionato in quel modo, è stato rimosso. Ma quanti carroattrezzi serviranno per mettere fine alle bagarre politiche?
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