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ESENZIONI PER REDDITO, AD ARDEA DESERTE LE COMMISSIONI
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Quando il gioco si fa duro i duri scendono in gioco, si suol dire. Allora, o il gioco non era abbastanza interessante da potersi considerare “duro”, oppure ad Ardea non esistono i duri. Infatti, al momento di riunirsi per discutere sui metodi di attribuzione delle esenzioni per il trasporto scolastico e mensa – e quindi per risolvere problemi reali delle fasce più deboli dei cittadini – sono spariti quasi tutti. La seduta congiunta delle commissioni consiliari bilancio, ambiente, lavori pubblici e servizi sociali che si sarebbe dovuta tenere ieri è andata deserta, in barba a chi attende risposte dagli amministratori. La convocazione si era resa necessaria a seguito dell’interrogazione consiliare esposta nell’ultima seduta di consiglio da parte dai consiglieri Magliacca e Petrella, i quali chiedevano quali fossero i metodi adottati per assegnare le esenzioni. I due neo esponenti del FLI, oltre ad invocare la convocazione delle commissioni, hanno chiesto spiegazioni sui motivi che hanno portato alla sospensione indiscriminata delle esenzioni, coinvolgendo anche le famiglie dei bambini diversamente abili. Il motivo della defezione sembrerebbe prettamente politico e a rimarcarlo è Gino Marcoccia, consigliere della lista civica “per Eufemi”, il quale – sconcertato e risentito – afferma che “Le commissioni congiunte che dovevano portare ad un chiarimento sono andate deserte per l’assenza dei consiglieri del PDL, partito di maggioranza relativa. Con la loro diserzione hanno dimostrato di essere insensibili ai problemi dei cittadini, dal momento che sapevano benissimo che si sarebbe creato un forte disagio soprattutto alle famiglie con bambini diversamente abili. La motivazione che ha portato i consiglieri a non presentarsi, nonostante fossero stati avvistati intorno al palazzo comunale, è che non volevano dare soddisfazione a Magliacca – presunto traditore per il suo passaggio politico – che aveva sollevato il problema delle esenzioni. Mi auguro che, per il futuro, i consiglieri del PDL abbiano un po’ più di rispetto non soltanto per quanti come me si sono presentati puntuali, ma sopratutto chi li ha votati credendo nelle promesse di una buona amministrazione che risolvesse i problemi dei cittadini, soprattutto dei più bisognosi”.