Un territorio finalmente vivibile e fruibile, grazie a un vero sostegno da parte della Regione. È quanto propone Enrico Cavallari, consigliere uscente e candidato al consiglio regionale del Lazio con Forza Italia. Ex assessore al personale con la giunta Alemanno, in consiglio regionale ha ricoperto il ruolo di presidente della commissione a tutela del territorio. Ed è proprio dal legame con il territorio che Cavallari che vuole far ripartire il Lazio e, in particolare, Roma e la sua provincia.
“Conosco bene i problemi che vivono i cittadini dell’hinterland romano, a partire da quelli legati ai trasporti. Parliamo ad esempio delle linee più utilizzate dai pendolari, la Metromare – la Roma-Lido – e la Roma-Viterbo. La prima è tra le peggiori d’Italia. Ogni giorno sentiamo i pendolari che si lamentano a causa di ritardi, disagi e disservizi, aggravati dalla divisone dei compiti tra Astral e Cotral. Negli ultimi 10 anni non è stato fatto nulla e questo significa che prima di 3 anni non sarà possibile rendere efficiente questa linea. La Roma-Viterbo è messa altrettanto male. Per percorrere 70 km ci si impiega tre ore. Un incubo per chi è costretto a prendere quel treno. Sarà necessario fare bandi per velocizzare la linea fino ad arrivare a un tempo massimo di 80 minuti”.
Aiuti per le famiglie e per l’occupazione
Cosa pensa di fare per le famiglie?
“Nel mio programma ho in mente la valorizzazione della natalità attraverso incentivi economici. Punto poi a un aiuto concreto alle famiglie attraverso gli asili gratuiti. Ma anche un sostegno ai genitori tramite politiche e investimenti mirati, anche per contrastare la conflittualità genitoriale”.
Ma è difficile mettere su famiglia se non si ha un lavoro…
Infatti, con il mio partito, ho in mente un nuovo piano per rilancio lavoro e occupazione, con l’incremento dell’occupazione giovanile mediante sgravi fiscali e contributi alle imprese che assumono. Fondamentale è anche l’implementazione dell’offerta di istruzione e la formazione professionale di alto livello, a garanzia di miglior successo occupazionale, anche tramite il dialogo con le imprese. Per far si che i giovani possano studiare, deve inoltre essere potenziata l’offerta abitativa per gli studenti universitari fuori sede. Dall’altra parte, c’è ovviamente il sostegno alle imprese, a partire dalle più piccole: non si può pensare che l’economia dei singoli o delle famiglie vada avanti se non si aiutano le imprese. E allora servono investimenti e risorse per supportare micro, piccole e medie imprese, anche tramite allocazione di risorse nelle nuove tecnologie. Ma anche sostegno ai comparti legati al commercio, anche ambulante, e alle imprese balneari. Concludo questo argomento aggiungendo che, nel mio programma, c’è anche l’accesso semplificato al credito. Ho pensato a misure a portata di utente per l’assegnazione dei fondi strutturali e di investimento dell’Unione europea, ma anche all’accesso diretto ai fondi e allo snellimento delle procedure anche per le start-up”.
Miglioramento della sanità
Anche per quanto riguarda la sanità Cavallari punta a un settore più “umano” ed efficiente.
“Il mio obiettivo è l’abbattimento dei tempi delle liste d’attesa per visite ed esami medici. Il rilancio degli ospedali e delle prestazioni sanitarie di eccellenza. Il potenziamento dell’assistenza territoriale e domiciliare nonché dei programmi di prevenzione. E l’impulso alla telemedicina”.
Parliamo anche di welfare benessere per fasce deboli.
“Ho in mente di rafforzare l’assegnazione delle risorse destinate ai diversamente abili e per l’assistenza degli anziani. E fare dei servizi socio-sanitari a misura di bambini. Dall’altra parte del corso della vita, invece, pensare a un piano di invecchiamento attivo”.
Sport e ambiente
Lei è molto legato allo sport
“Credo che, al di là del fatto che faccia bene al fisico, lo sport aiuti in tutti i sensi: toglie i giovani dalla strada, aiuta a socializzare, insegna i valori sani. Quindi è fondamentale valorizzare le varie discipline attraverso interventi economici e strutturali a favore delle associazioni di settore e degli impianti sportivi”.
Parliamo di ambiente
“Credo che, come me, tutti siano stanchi di vedere le strade invase dai rifiuti e di respirare aria inquinata. Servono quindi interventi di sfruttamento razionale del territorio, abbattimento dell’esposizione a inquinanti ambientali e realizzazione sostenibile di impianti energetici locali. Insieme a questo, è importante la tutela dell’agricoltura e del territorio, la green economy e il ciclo dei rifiuti virtuoso.
Turismo, la grande ricchezza del Lazio, tra bellezze e gusto
Il Lazio può essere considerato una piccola Italia. Ha il mare, la montagna, i laghi. E, in più, ha Roma, la storia, l’archeologia, che va anche oltre la Capitale, con i suoi siti sparsi in innumerevoli Comuni. Come fare per rendere il turismo una vera ricchezza?
“Servono investimenti strategici per valorizzare il patrimonio storico, monumentale, paesaggistico, nonché la cultura e le tradizioni dei Comuni laziali, per rendere la Regione una meta turistica di rilievo nazionale e internazionale”.
Il Lazio non è solo bello, si mangia anche bene.
E infatti serve la tutela del gusto, tra eccellenze e tradizioni. Per questo ho pensato ad apposite risorse a sostegno delle eccellenze alimentari, di ogni singolo paese della Regione Lazio, fatte di tipicità locali e prodotti a chilometro zero”.