Torna l’analisi politica dell’ex consigliere Luigi Lupo, che riportiamo in vista delle prossime elezioni amministrative a Pomezia. “In questo secondo appuntamento settimanale, prima di affrontare alcuni argomenti che riguardano lacune della città di Pomezia, considerando inoltre che gli schieramenti politici che si affronteranno per la guida della città si stanno ormai quasi delineando, sono opportune e necessarie alcune considerazioni su entrambi i “fronti” primari: centrosinistra e centrodestra.
Se lo schieramento di centrosinistra, come pare, si alleerà con il Movimento 5 Stelle, quest’ultimo dimostrerà che, pur di avere una chance di vittoria, è capace di rinnegare tutti i principi che avevano generato la nascita e la crescita dei consensi di quel Movimento 5 Stelle che – è bene ricordarlo – ha guidato la città negli ultimi 10 anni con i risultati francamente poco visibili e, come stiamo scoprendo, con il lascito di una pessima situazione economico finanziaria.
Fra le tante contraddizioni resta da vedere come siano conciliabili, inoltre, il Movimento Cinque stelle e il PD sul termovalorizzatore di Santa Palomba, visto che il Movimento 5 Stelle ufficialmente è contrario, mentre il PD con il sindaco di Roma Gualtieri ne è il proponente: questo è uno dei misteri di questa politica deludente!
Lo schieramento di centrodestra, invece, ha ottenuto la vittoria amministrativa nella nostra città oltre vent’anni fa (amministrazione Zappalà). Le sue numerose sconfitte sono state motivate molto spesso da litigiosità interne, scontri di potere, ambizioni personalistiche e scelte dissennate e hanno costretto tale schieramento sempre all’opposizione, in quanto mai in grado di fare proposte politico-amministrative in grado di fare breccia nell’elettorato, ma soprattutto mai capaci di un ricambio serio ed immediato dei protagonisti che si sono succeduti negli anni.
Ad avviso del sottoscritto, quindi, oltre alle proposte reali e che interessano i cittadini, per avere e acquisire la reale possibilità di vittoria, tale schieramento deve dare un segnale di cambiamento anche nelle candidature nella coalizione, candidare quindi nelle varie proprie liste, donne, uomini nuovi, giovani candidati cioè che non siano ex consiglieri comunali, dando un vero segnale innovativo nel panorama amministrativo della città, un po’ come avvenne nel 1993, quando la vecchia classe amministrativa, fra l’altro di quasi tutte le forze politiche, decise di non ricandidarsi per offrire un ricambio, anche di natura generazionale, rivitalizzando inoltre partecipazione degli elettori.
Cosa serve alla città e ai cittadini?
Detto quanto sopra, oggi affronterò qualche problema riguardante i servizi. La prossima amministrazione dovrebbe e deve fornire tutti i servizi primari mancanti nelle zone periferiche sprovviste di acqua potabile, gas, fogne (sia chiare che scure) illuminazione pubblica, strade asfaltate eccetera eccetera… Insomma fornire quei servizi necessari e dovuti a tutti quei cittadini che comunque pagano le imposte comunali seppure tali servizi ancora non ci siano.
Altro problema che intendo segnalare e stimolare è il problema dell’acqua potabile, che ricordo è un servizio fornito dalla Acea Ato 2 e, seppur contrattualizzato il loro impegno, questo non è ancora completamente ottemperato in tutte le zone della nostra città. Nonostante nelle piazze, nelle trasmissioni televisive, sulla stampa e sui social il Movimento 5S dichiarasse l’acqua pubblica come un bene comune, sottolineando gratis, a Pomezia sotto la loro gestione non solo non è pubblica e tantomeno gratis, ma è aumentato il costo di oltre il 60%. Non voglio prolungarmi oltre, ma come vedete cari cittadini il futuro può essere migliore solo se si fa una riflessione seria sia sul presente che sul passato”.
Luigi Lupo