Tiziano Lauri, questo il nome sul quale l’ex ministro Carlo Calenda ha puntato per le prossime elezioni politiche nel Lazio. Fin qui tutto regolare se non fosse che Lauri — ex assessore all’ambiente e all’economia del mare a Sabaudia — deve fare i conti con un’inchiesta che lo vede indagato.
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Tiziano Lauri indagato: la vicenda
Sulla base di ‘motivazioni personali e familiari’, come lo stesso Lauri riferì, l’ex assessore si dimise dall’incarico lo scorso dicembre. Di lì a poco entrò poi a far parte del partito di Calenda, Azione, e due mesi dopo arrivarono i sedici arresti che fecero poi cadere anticipatamente la giunta civica di cui faceva parte.
Le indagini della Procura
La Procura di Latina ha ipotizzato un giro di affari per circa un milione di euro caratterizzato da un sistema di illeciti con fulcro a Sabaudia e che si traduceva in una gestione poco chiara delle spiagge, mancati pagamenti dei canoni da parte dei balneari per ottenere il consenso elettorale, nonché gare pilotate in occasione della gara mondiale di canottaggio. È proprio con questa inchiesta che Lauri rischia di dover fare i conti. Nell’informativa datata 11 agosto 2021, i Carabinieri del nucleo investigativo di Latina hanno inserito l’ex assessore tra gli indagati.
Indagato anche Secci
Ma a creare un certo imbarazzo a Calenda c’è anche un altro particolare. Il suo partito ha appoggiato l’attuale primo cittadino di Sabaudia, Alberto Mosca, che come suo vice ha nominato Giovanni Secci. Ora, quest’ultimo nell’inchiesta in questione — denominata ‘Dune’ — è indagato per corruzione.
Al vaglio degli inquirenti l’ipotesi che durante della compravendita immobiliari Secci abbia aiutato l’amica di un funzionario comunale in cambio della risoluzione di una pratica in cui aveva incassato un ordine di demolizione e il rifiuto alla sanatoria.