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ELEZIONI: APPELLO AI POLITICI DI POMEZIA

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Poco più di due mesi al voto, a Pomezia. E la campagna elettorale è già iniziata. Per qualcuno, addirittura, non è mai finita. Questo articolo, pronto da una settimana, doveva essere l’editoriale del numero cartaceo in distribuzione da oggi, ma all’ultimo momento c’è stato un cambio di rotta. Lo pubblico quindi ora qui, nella versione on line. E’ un appello ai politici, ai partiti, alle liste civiche. Convincetemi  a votare per voi. Come cittadina, come giornalista, come direttore di un giornale locale che ha sempre cercato di essere sopra le parti, che ha anche tirato fuori problemi e misfatti di questa città, che cerca di stare dalla parte dei cittadini, chiedo a chi ha intenzione di presentarsi alle prossime elezioni comunali di Pomezia di aiutarmi capire se vale la pena fare il tifo per qualcuno, o se anche questa volta ci saranno i soliti programmi di facciata che si perderanno nel nulla a voto archiviato. Mostratemi i codici etici su cui vi baserete, che non dovranno essere solo pezzi di carta, ma regole dalle quali non si potrà transigere; dimostratemi che nelle vostre liste nessuno dei candidati che ne fanno, o faranno, parte non derogano dalle indicazioni presenti nei vostri statuti. Questo si spera che possa signficare che nelle lista ci siano solo persone pulite, che non hanno mai avuto a che fare con la giustizia, a maggior ragione per reati contro l’amministrazione pubblica. Garantitemi di consegnare, come primissimo atto se eletti, la vostra dichiarazione dei redditi e di continuare a farlo ogni anno in cui farete parte dell’Amministrazione comunale. Dimostratemi – sapendo che le bugie hanno le gambe corte e che ognuno è pronto a raccontare le colpe dell’altro – di non aver mai fatto assumere nessuno grazie a incarichi precedentemente ricoperti in Comune, né di aver fatto ottenere lavori, affidamenti, servizi, a qualcuno a voi molto vicino, sempre grazie al predetto motivo, ovvero il ruolo ricoperto per l’Amministrazione. Garantitemi che non cambierete casacca per convenienza, ma che piuttosto denuncerete eventuali motivi che potrebbero non farvi più essere in sintonia con il partito o la lista con cui vi siete presentati alle elezioni, e, di conseguenza, assicuratemi che non tradirete mai l’elettore che vi ha dato fiducia. Impegnatevi a collaborare con la maggioranza, qualunque essa sia (ed anche se ne fate parte: il recente passato insegna, ma anche l’attuale non-governo), per mandare avanti la macchina Amministrativa in modo proficuo per Pomezia e per il bene di tutti i cittadini (non solo per i soliti), ferma da troppo tempo. Impegnatevi con un patto d’onore, se per voi questa parola ha ancora un significato, a comprendere che la visibilità della città è più importante di quella individuale. E infine la cosa più difficile di tutte: assicuratemi che non cercherete di carpire voti attraverso promesse individuali o voti di scambio (non nascondiamo la testa sotto la sabbia…). Poi fatemi capire come intendete cambiare Pomezia a partire dalle piccole cose, non dal libro dei sogni. Mi rivolgo a tutti: so che alcune delle cose che ho elencato fanno parte delle regole del Movimento 5 Stelle, ma non tutte: infatti penso che da soli non si riesca a governare. Serve l’aiuto di tutti, a garanzia di tutti. Oltre ai bravi ragazzi del Movimento 5 Stelle, sono sicura che in questa città ci sono tante altre persone perbene, che credono ancora nei partiti tradizionali e nelle altre liste civiche, in una politica pulita e sana, che non accettano compromessi. E auspico che si possa arrivare al voto con schieramenti che si affrontano non solo a viso aperto, ma senza scheletri negli armadi. Basterebbe un po’ di coraggio, quello necessario per fare un po’ di pulizia, che è ciò che i cittadini hanno dimostrato di volere con il voto del 24 e 25 febbraio. Come cittadina, come giornalista e come direttore di questo giornale aspetto fiduciosa che qualcuno risponda a questo appello. E magari mi convinca.

Maria Corrao

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