Se la surroga di Antonini è stata necessaria a causa dei recenti fatti di cronaca e non ha stupito nessuno, la reazione è stata sicuramente di scalpore quando Antonio Barbieri ha fatto la sua prima dichiarazione: “Non aderirò al gruppo del PD, mi limiterò a fare il consigliere comunale da una posizione estremante amministrativa e non politica. Spero che il mio partito non voglia prendere severe iniziative rispetto alla mia decisione, e che mi lasci la libertà di agire secondo la mia coscienza”.
Hanno poi sorpreso tutti le dimissioni di Alba Rosa. “Io mi ero candidata come sindaco. Tutti sanno che sin dall’inizio, avendo perso le elezioni, avrei preferito lasciare direttamente il posto al primo della mia lista, ma l’invito a prendere l’incarico per portare la mia esperienza sui banchi del consiglio mi ha fatto decidere altrimenti. Ma già a dicembre avevo deciso di lasciare per vari motivi, a partire da quello relativo alla mia età. Inoltre, il partito mi ha dato un importante incarico: mi occuperò delle problematiche legate al lavoro”.
Alba Rosa è stata salutata con dispiacere da tutti i consiglieri, che hanno ringraziato l’esponente di SEL per il lavoro svolto in questi anni. Fabio Mirimich, capogruppo PD, ha anche aggiunto la speranza che Mario Borgo Caratti possa avvicinanarsi al centrosinistra che si trova in maggioranza.
Meno d’impatto, ma sicuramente importante, anche la decisione di Puggioni, che ha dichiarato di aver trovato finalmente la sua giusta dimensione politica attraverso FLI ed il terzo polo.