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CONSIGLIO A TORVAIANICA, LA REPLICA DI RUFFINI ALLE POLEMICHE
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Dopo le polemiche dei giorni scorsi sulla scelta dell’Amministrazione comunale di convocare l’assise presso la delegazione di Torvaianica, interviene il Presidente del Consiglio Paolo Ruffini: “E’ sconcertante apprendere, sia dalla stampa che durante la seduta di Consiglio comunale, che il Pdl e il Consigliere Maria Rotonda Russo, abbiano paventato come illegittima l’iniziativa di svolgere un Consiglio Comunale nella circoscrizione di Torvaianica – dichiara – L’articolo 29 comma 4 dello Statuto Comunale dà la prerogativa al Presidente di riunire il Consiglio in sedi diverse da quella solita, motivandone la decisione. Cosa che ho fatto nella riunione dei capigruppo quando abbiamo discusso l’ordine del giorno per il Consiglio Comunale. In quella occasione – continua Ruffini – ho manifestato l’esigenza di tenere un Consiglio Comunale presso la delegazione in quanto, per me, era importante non far sentire i cittadini di Torvaianica, zona di fondamentale importanza sia per dimensioni che per produttività, come cittadini di serie B. E in quell’occasione il capogruppo del Pdl Luigi Celori non ha avuto nulla da eccepire, si è anzi complimentato per l’idea avuta. Ritenevo e ritengo una cosa molto importante che per la prima volta, nella storia della nostra città, si svolgesse un intero Consiglio a contatto con questa realtà, e dico di più, vorrei proporre una serie di Consigli comunali in tutti i quartieri, così che tutti possano sentirsi partecipi della vita politico-amministrativa. Per tutta risposta – prosegue il Presidente – il PDL ha sentito l’esigenza di scrivere al Prefetto segnalando tale presunta anomalia, in contrasto con quanto condiviso dal capogruppo Celori. Pur non condividendo la scelta di scrivere al Prefetto, mi auguro che tale iniziativa sia frutto della libera scelta degli eletti e non, come al solito, impulso negativo dei soliti noti, più volte bocciati dall’elettorato. Ricordo ai Consiglieri del PDL e al Consigliere Russo che quella di Torvaianica è una sede istituzionale a tutti gli effetti, in quanto sede del delegato del Sindaco, della nostra delegazione anagrafica, della Polizia locale, della biblioteca comunale, e per ultimo anche sede di alcune Giunte, pertanto a tutti gli effetti come la sede centrale di Pomezia. Se il PDL e il Consigliere Russo non ritengono Torvaianica, e soprattutto i suoi cittadini, degni di ospitare l’assise comunale, di partecipare ed essere coinvolti nella Pubblica Amministrazione, avrebbero dovuto comunicarglielo in campagna elettorale. Chi non fa non sbaglia, chi fa viene criticato perché pensa prima di altri cose buone che avrebbero dovuto fare prima loro, in quanto si ritengono più bravi ed intelligenti. Sappiano – conclude – che nessuno è così modesto da considerarsi inferiore a quanto effettivamente lo sia”.